Il buongiorno si vede dal mattino! Sicuramente questo è quello che gli sviluppatori del porting di Safari per Windows hanno pensato, già dalle prime ore di distribuzione del software.
Dopo una prima bellissima sorpresa della release pubblica di Safari per Windows, le pagine Web si sono riempite di post e notizie sulle possibili o in altri casi sperimentabili vulnerabilità di questo browser.
Solo qualche giorno fa, in risposta a differenti ricerche di sicurezza, era stata rilasciata una nuova versione, la 3.0.1, che copriva molti (gli sviluppatori speravano tutti) bug di quella originariamente diffusa.
Il problema è che non molto dopo è stata individuata un nuovo problema di sicurezza. Stavolta si tratta di un bug che permette ad una qualsiasi pagina Web di far visualizzare all’interno della barra degli indirizzi un qualsiasi URL e di spedirci il navigatore.
In questo modo quindi, in una visione apocalittica, Internet stesso potrebbe navigare autonomamente e visualizzare nella pagina del browser dell’utente i contenuti che più ritiene opportuni.
Il testing è stato effettuato da un ricercatore su una versione di Windows 2003 SE con Service Pack 2 e quindi con tutte le altre caratteristiche di sicurezza rese disponibili da Windows.
La frittata è stata confermata da altri ricercatori che, non curanti della posizione scomoda degli sviluppatori di WinSafari, hanno cercato di replicare il problema su altri browser, che però hanno avuto reazioni diverse e non hanno manifestato lo stesso comportamento.
Per ora quindi le promesse di performance di questo nuovo browser passano in secondo piano, la sicurezza prima di tutto. Infine, si potrebbe anche discutere parecchio su come questo browser interpreta gli standard, ma questo è un altro discorso e visto che ancora è in fase beta si può anche perdonare.