E-gov nel nuovo Piano Industriale dell’innovazione

di Manuela De Antonis

2 Dicembre 2008 09:00

Presentato lo scorso 4 novembre a Roma il Piano industriale per l'innovazione del Governo durante un convegno promosso dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e Innovazione, Forum PA e Microsoft

Sono 60 le iniziative previste dal Piano strategico del Governo già avviato a partire da giugno e presentato ufficialmente dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, il 2 ottobre scorso. Il Piano operativo prevede nel dettaglio: 12 convenzioni con le Amministrazioni centrali (Ministero per l’Istruzione, Ministero della Giustizia, Ministero della Gioventù, Ministero della Salute, del lavoro e delle Politiche sociali, Ministero delle Politiche e delle Finanze, Ministero per lo sviluppo economico); 42 convenzioni con le Regioni e i Comuni capoluogo; 2 programmi infrastrutturali e 2 progetti speciali (Reti amiche e Shanghai 2010).

Un programma che mira a riprendere il tema del governo elettronico da dove si era interrotto qualche anno fa, sviluppandone e migliorandone gli aspetti più problematici passando, come si legge nel documento, dalla logica dell’offerta a quella della domanda, dalla sperimentazione alla standardizzazione. Si passerà, quindi, dai progetti di eccellenza, pensati per offrire servizi costruiti sulla logica dell’offerta, a interventi condivisi a partire dalle reali esigenze delle amministrazioni.

Questi interventi procederanno parallelamente ad un’iniziativa di standardizzazione di regole tecniche e procedure che permetterà di metterli a sistema e farli diventare patrimonio comune. Delega sulle modifiche del Codice dell’amministrazione digitale (CAD), certificato medico online, ricetta elettronica ed effettiva attivazione del VoIP, sono solo alcune delle standardizzazioni previste nel Piano. Per quel che riguarda, invece, le regole tecniche nel documento vengono elencate: firma digitale, dematerializzazione e conservazione dei documenti; pagamenti elettronici; fattura elettronica, albi online; comunicazione unica d’impresa; XBRL (gestione bilanci d’impresa in formato elettronico).

I due programmi infrastrutturali previsti dal Piano riguardano, invece, il Sistema Pubblico di Connettività e la Banda larga. Sul fronte SPC l’obiettivo è quello di promuovere la rete condivisa dei servizi delle Pubbliche Amministrazioni come strumento indispensabile per il contenimento della spesa e per la realizzazione di progetti complessi, rivolti a cittadini e imprese, che richiedono la collaborazione di più amministrazioni centrali e locali.