Promossi e bocciati dei siti Web della PA

di Marina Mancini

5 Settembre 2008 09:30

Reso noto il monitoraggio 2008 del gruppo di lavoro della Facoltà di Lingue dell'Ateneo friulano sui siti web istituzionali

Promossi Governo, Senato, Difesa, Affari Esteri, Polizia di Stato,
Carabinieri e Guardia di Finanza. Bocciati Commercio Estero, Giustizia,
Pari Opportunità
, Trasporti, Camera dei Deputati.

È il risultato, in estrema sintesi, del consueto monitoraggio, coordinato dal professor Francesco Pira e condotto dal gruppo di lavoro del corso di laurea in Relazioni pubbliche della Facoltà di Lingue dell’Ateneo di Udine sui siti web istituzionali.

Sconfortanti i dati se si confrontano i portali istituzionali italiani con il resto dell’Europa.

«Sono stati compiuti passi avanti, ma è necessario un ampio margine di crescita», ci riferisce il coordinatore confermandoci che sono stata recepite le segnalazioni fatte attraverso i precedenti monitoraggi tanto è che il Ministero degli Affari Esteri ha migliorato la sezione in inglese.

«Quest’anno ? riferisce Pira ? abbiamo dovuto lavorare il doppio perchè, come era prevedibile, alcuni siti istituzionali sono cambiati con l’arrivo del nuovo Governo. In generale, il monitoraggio rileva ancora un andamento a macchia di leopardo sull’accessibilità in rete per non vedenti, ipovedenti o persone prive dell’uso degli arti».

Il monitoraggio, che è giunto già alla sua decima edizione, rileva che ancora poco si è fatto nel campo dell’interazione e della partecipazione del cittadino attraverso i portali istituzionali degli enti.

In 53 pagine il monitoraggio, oltre all’Italia, guarda anche l’estero, dove i siti delle PA di Gran Bretagna, Germania, Austria e Francia risultano
eccellenti.

Gli studenti che scandagliano il Web in mesi di navigazione analizzano pregi e difetti di portali italiani e stranieri. Tra gli errori più frequenti: lacune informative, pagine in perenne fase di costruzione, poca usabilità, mancanza di accessibilità prevista dalla legge Stanca, assenza di interattività, interfacce grafiche poco user friendly.

Il monitoraggio sarà disponibile su www.francescopira.it.

E già si attende il risultato di un’altra ricerca condotta dallo stesso gruppo di lavoro: il monitoraggio sui portali dei partiti politici che sarà disponibile a fine settembre.