Olimpiade Multimediale: oggi la finale a Roma

di Roberta Donofrio

30 Maggio 2008 12:00

EUSI e Microsoft consegneranno oggi il premio "Prima scuola digitale d'Italia" per l'Olimpiade multimediale che ha coinvolto oltre 700 istituti italiani

Si conclude oggi all’ITC Matteucci di Roma l’Olimpiade Multimediale delle scuole italiane organizzata dall’Ente Unitario del Segretariato Italiano (EUSI) e da Microsoft.
L’evento, patrocinato dal Senato italiano ed i Ministeri del Lavoro e della Pubblica istruzione, è durato oltre 6 mesi e ha visto la partecipazione di circa 700 scuole superiori di tutte le regioni italiane di cui solo quattro verranno premiate per le iniziative digitali più innovative.

L’Olimpiade Multimediale nasce per promuovere presso le scuole la conoscenza e l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione coinvolgendo nel processo di apprendimento tutti soggetti che partecipano al sistema educativo: insegnanti, studenti, famiglie. Fonte di innovazione formativa, la diffusione della cultura digitale rappresenta anche uno strumento necessario ai giovani per interfacciarsi col mondo del lavoro che negli anni si è fatto più esigente sulle competenze informatiche del proprio personale.

La partecipazione di Microsoft si è rivelata fondamentale per la riuscita del progetto: dalla realizzazione di siti Internet e di ipertesti, alla configurazione di un server Web e alla produzione di siti di e-commerce, durante tutte le prove previste dall’Olimpiade gli studenti hanno infatti potuto disporre delle migliori tecnologie e confrontarsi sulle attività più richieste dalle aziende.

«La diffusione delle tecnologie digitali nel mondo della scuola rappresenta una delle più importanti sfide nel processo di rinnovamento del mondo della formazione, che deve guidare il processo di innovazione dell’intero Paese – ha dichiarato il Direttore Settore Education di Microsoft Italia – Per fare questo la scuola deve diventare un vero motore di conoscenza. In particolare gli studenti devono avvicinarsi al mercato del lavoro senza timori grazie ad una cultura informatica che rappresenta oggi uno strumento indispensabile».