L’appuntamento è all’autodromo di Vallelunga, vicino a Roma, il 18 e il 19 aprile prossimi con Company car Drive, la manifestazione rivolta al mercato italiano delle auto aziendali, dove i “fleet manager” delle aziende italiane proveranno una serie di auto messe a disposizione dai costruttori.
Questa 2 giorni è patrocinata dall’Associazione degli acquirenti e gestori di auto aziendali ed è realizzata grazia a GL events, la società che ogni anno a inizio dicembre organizza il Motor Show di Bologna, il My Special Car Show di Rimini e il Qatar Motor Show.
Indipendentemente dalla grandezza del parco auto dell’azienda, si potranno provare i veicoli su differenti percorsi automobilistici e saranno date informazioni su ciascun prodotto oltre che sui servizi e offerti alle flotte aziendali da parte di noleggiatori, società di leasing, distributori di carburante, meccanici e assicurazioni. Le aziende partecipanti riceveranno anche dei servizi di formazione.
Tra le iniziative collaterali che si svolgeranno nel corso di Company Car Drive, ci sarà il Fleet Italy Awards, un evento che vuole premiare i fleet manager che meglio di tutti sono riusciti a gestire il parco veicoli della propria azienda.
“L’obiettivo di Company Car Drive – ha dichiarato Giada Michetti, amministratore delegato di GL events – è di fornire il maggior numero di opportunità di informazione e conoscenza ai fleet manager, consentendo loro anche e soprattutto di svolgere il maggior numero di test drive per verificare sul campo le caratteristiche di guida delle vetture e dei veicoli commerciali in ogni condizione di marcia”.
Sempre a proposito di auto aziendali, l’Agenzia delle Entrate ha corretto le tabelle nazionali dei costi chilometrici da usare nel 2012 per calcolare il reddito da assoggettare a ritenute e contributi per le vetture in dotazione al personale delle aziende.
L’Aci quantifica il reddito in natura derivante da autovetture date in uso a dipendenti, sulla base di una percorrenza di 15.000 chilometri. L’imponibile si ottiene moltiplicando il costo chilometrico per 15.000 e calcolando poi il 30% (ossia 4.500 km). In media, ci saranno incrementi del 5% rispetto al 2011.
Il benefit prescinde dal fatto che la percorrenza per fini extra-aziendali sia in realtà inferiore o superiore ai 4.500 chilometri di legge.