Il franchising non conosce crisi? Stando ai dati che arrivano da tutta Italia sembrerebbe proprio così, tanto che questa risorsa non solo è sempre più sfruttata per avviare un’attività commerciale nella penisola, ma rappresenta anche una fonte di occupazione notevole.
Le prospettive di crescita del franchising sono infatti in ascesa, nonostante la crisi economica sia spesso un ostacolo per la nascita di nuove imprese: a sottolinearlo sono anche molti esperti del settore e la stessa FIF-Confesercenti (Federazione Italiana Franchising) ribadisce i possibili vantaggi dell’affiliazione commerciale: “Dedichiamo al franchising un’importanza così forte perché il settore non è mai andato indietro, anzi ogni anno aumentano i punti vendita, gli occupati e i volumi di affari. Il settore tiene, e il nostro impegno è proprio mantenerlo in salute, dando anche opportunità a chi vuole fare impresa in questo modo”.
La possibilità di mettersi in proprio limitando i rischi legati all’avvio di una nuova attività commerciale fa gola a molti, e poter contare su un marchio consolidato e sul continuo affiancamento da parte dell’azienda principale rappresentano altri due indubbi benefici dell’affiliazione. La capacità di resistere alla crisi è anche dovuta alle numerose iniziative del settore finalizzate a rendere più agevoli sia la formazione sia l’acquisizione di informazioni e competenze indispensabili per lavorare in questo ambito, grazie anche al mondo virtuale: esistono infatti guide online specializzate sul mondo del franchising e aprirà i battenti a breve la “Web Franchising Expo“, la prima fiera interattiva del settore online dal 18 febbraio al 30 settembre 2012.
A indagare sulle scelte dei nuovi imprenditori che optano per l’affiliazione è anche un recente sondaggio tra i franchisee, condotto nell’ambito della Regione Liguria ma senza dubbio specchio di quanto avviene anche a livello nazionale.
L’indagine mostra quali sono i punti di forza di questa forma commerciale ma anche gli aspetti meno vantaggiosi: solo il 46,4% degli intervistati, ad esempio, appartiene a un’associazione di categoria, mentre oltre la metà sembra non conoscere le possibilità di sostegno che provengono proprio dalle reti di imprese e da enti come la Confimprese e la Assofranchising, mirati a promuovere l’attività delle società affiliate sia in Italia sia all’estero.