Linguaggio del corpo: il potere della postura

di Teresa Barone

13 Novembre 2013 10:00

I vantaggi di una postura studiata a tavolino e alcuni consigli per sfruttare al meglio il linguaggio del corpo.

Il linguaggio del corpo svolge un ruolo determinante non solo nella ricerca di lavoro ma, più in generale, nella costruzione di una carriera duratura e caratterizzata da successo e rispetto. Tra i segnali non verbali la postura rappresenta senza dubbio una notevole risorsa  da sfruttare.

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Una postura non lasciata al caso, infatti, è in grado di conferire maggiore rilievo alle proprie opinioni e di far acquisire rispetto, aumentando la fiducia degli altri. Una posizione eretta e dominante potenzia il controllo di sé e aiuta a tollerare anche uno stress emotivo notevole.

Secondo alcuni studi, inoltre, la postura sarebbe più importante della stessa gerarchia di ruoli: posizionando se stessi in modo da occupare uno spazio ben preciso aiuta a sottolineare il proprio ruolo all’interno di un gruppo (è l’effetto creato da chi entra in una stanza dirigendosi direttamente al centro, ad esempio).

Per sfruttare al meglio la propria postura è bene assumere un atteggiamento espansivo soprattutto quando si inizia una conversazione, presentandosi in piedi in modo da comunicare agli interlocutori la propria sicurezza.

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La postura e lo stesso modo di camminare vengono spesso interpretati come specchi dell’autostima, basti pensare all’effetto negativo che ha sugli altri un eccessivo gesticolare e la conseguente perdita di controllo delle mani usate, ad esempio, per toccarsi nervosamente viso e collo. Il medesimo risultato si ottiene incrociando braccia e gambe nel corso di un incontro.