Il linguaggio del corpo svolge un ruolo determinante non solo nella ricerca di lavoro ma, più in generale, nella costruzione di una carriera duratura e caratterizzata da successo e rispetto. Tra i segnali non verbali la postura rappresenta senza dubbio una notevole risorsa da sfruttare.
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Una postura non lasciata al caso, infatti, è in grado di conferire maggiore rilievo alle proprie opinioni e di far acquisire rispetto, aumentando la fiducia degli altri. Una posizione eretta e dominante potenzia il controllo di sé e aiuta a tollerare anche uno stress emotivo notevole.
Secondo alcuni studi, inoltre, la postura sarebbe più importante della stessa gerarchia di ruoli: posizionando se stessi in modo da occupare uno spazio ben preciso aiuta a sottolineare il proprio ruolo all’interno di un gruppo (è l’effetto creato da chi entra in una stanza dirigendosi direttamente al centro, ad esempio).
Per sfruttare al meglio la propria postura è bene assumere un atteggiamento espansivo soprattutto quando si inizia una conversazione, presentandosi in piedi in modo da comunicare agli interlocutori la propria sicurezza.
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La postura e lo stesso modo di camminare vengono spesso interpretati come specchi dell’autostima, basti pensare all’effetto negativo che ha sugli altri un eccessivo gesticolare e la conseguente perdita di controllo delle mani usate, ad esempio, per toccarsi nervosamente viso e collo. Il medesimo risultato si ottiene incrociando braccia e gambe nel corso di un incontro.