Il lavoro del project manager è molto complesso, consiste nell’organizzare il caos, nel coordinare diversi team, nel far arrivare al progetto compiuto ogni parte in causa e nel proporre idee creative per la soluzione dei problemi.
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Per questo la memoria, aiutata dagli strumenti tecnologici, diventa essenziale per svolgere bene il proprio lavoro. Costruirsi una mappa mentale può diventare il modo migliore per non perdere di vista i diversi elementi. Può essere creata con i cari e vecchi carta e penna, utilizzando colori diversi e costruendosi una “rete” propria o tramite software dedicati. In ogni caso il risultato è lo stesso e i vantaggi sono molti.
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Può essere di grande aiuto durante una riunione, infatti aiuterà a tenere traccia delle idee principali e della progressione di una discussione, ricordando i minimi dettagli. Può essere condivisa con gli altri, assicurandosi così lo stesso approccio mentale e una risposta di tipo univoco da parte di tutti i membri alle domande del cliente, creando anche un tipo di vocabolario grafico specifico dell’azienda.
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Alcuni rami della mappa possono essere delegati ai collaboratori, creando così un progetto condiviso e libero da schemi prefissati. Infine la progressione del progetto deve corrispondere ad una progressione della mappa mentale, in modo da vedere bianco su nero quello che sta accadendo e permettere così una visione d’insieme più chiara.