Approccio progettuale per non fallire

di Chiara Basciano

10 Marzo 2016 12:00

Organizzare il lavoro per raggiungere gli obiettivi in modo rilassato.

Ci sono modi diversi di affrontare un lavoro, uno più creativo, che si modifica strada facendo e mette in campo diverse abilità ed uno più metodico che predispone le cose in maniera programmatica.

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Nonostante il primo approccio possa sembrare più interessante è il secondo quello che porta al successo. Riuscire a seguire il percorso che è stato elaborato in precedenza riduce la possibilità di errori, il dispendio di energie e lo spreco economico. Per questo è importante prima di tutto riflettere sugli obiettivi e sulle modalità necessarie per raggiungerli.

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Durante la realizzazione però non bisogna rimanere troppo fermi, vanno verificati tutti i passaggi e vanno apportate le modifiche necessarie. Programmare infatti non significa non mettere in discussione il proprio progetto. In fase di realizzazione infatti si possono capire molte cose e si può provare a fare delle modifiche. Prima della conclusione è bene verificare gli obiettivi raggiunti, evidenziando eventuali errori e pensando a soluzioni veloci.

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Infine è necessario fare una valutazione globale a lavoro finito, capendo se tutto è andato come previsto e quante modifiche sono state fatte. Tutto ciò porta ad una gestione migliore delle risorse disponibili. Non deve trattarsi però di una forzatura, deve diventare un modus operandi quotidiano, non vissuto come una costrizione ma come un aiuto concreto per svolgere il lavoro in tranquillità.