4 strategie per gestire dipendenti difficili

di Teresa Barone

11 Dicembre 2017 15:00

Come captare i primi segnali di malcontento tra i dipendenti e intervenire per tempo.

Il malcontento di un dipendente può rappresentare una fonte di distrazione per l’intero team, portando gradualmente a un calo della motivazione e a una rischiosa perdita di produttività.

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Per questo motivo, un manager dovrebbe sempre captare un disagio o una situazione di insoddisfazione fin dalle manifestazioni iniziali, intervenendo per tempo e compiendo sforzi per riportare un clima di serenità tra il gruppo. Ecco alcuni suggerimenti che possono fornire sostengo e supporto:

Non ignorare il problema

Far finta di niente non aiuta, rischiando solo di peggiorare la situazione e di creare scompensi tali da ridurre il morale degli altri dipendenti. Affrontare una risorsa problematica fin dalle prime avvisaglie rappresenta una strategia efficace.

Niente toni accusatori

Meglio evitare un tono accusatorio, preferendo fornire esempi concreti per descrivere al meglio una condotta inappropriata o gli errori commessi, limitando tuttavia di elencare considerazioni eccessivamente generali.

Professionalità sempre e comunque

Qualsiasi feedback negativo deve basarsi su considerazioni estremamente professionali, mettendo da parte un eventuale rapporto personale.

Dispensare consigli

Dopo aver affrontato il problema e sviscerato ogni suo aspetto, è fondamentale ricordare che anche il dipendente più problematico merita suggerimenti e indicazioni per migliorare, ovviamente iniziando un’attività di supervisione e monitoraggio costante.

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