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Commercialisti e lavoro dipendente: regole e limiti

di Teresa Barone

14 Novembre 2022 14:00

Il CNDCEN si esprime in merito all’incompatibilità tra la professione di commercialista e il lavoro subordinato presso un Ente partecipato.

C’è incompatibilità tra la professione di commercialista e il lavoro subordinato presso un’azienda partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze? Questo è il quesito posto al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili da parte dell’Ordine di Catania.

Il quesito, nello specifico, riguarda la possibile assunzione di un commercialista con contratto a tempo determinato e full-time presso Invitalia, ma anche l’eventuale l’iscrizione all’elenco speciale. Il Consiglio Nazionale sottolinea che non è consentita l’iscrizione nell’Albo a coloro ai quali è vietato l’esercizio della libera professione, secondo gli ordinamenti applicabili.

Nel caso in cui il rapporto di lavoro per Invitalia rientri nel regolamentato valido per il pubblico impiego, ad esempio, per i dipendenti pubblici con rapporto di lavoro a tempo pieno, anche determinato, vige il divieto di cumulo con l’esercizio di attività professionale.

Conseguentemente, il professionista, iscritto all’Ordine di Catania in base al domicilio professionale, dovrà essere cancellato d’ufficio dall’Albo e potrà richiedere l’iscrizione nell’elenco speciale istituito presso l’Ordine costituito nel luogo in cui questi ha la residenza anagrafica.

Se il rapporto di lavoro è disciplinato da norme di diritto privato, invece, si dovrà verificare che il contratto tra l’iscritto e la società non preveda l’esercizio di un’attività professionale come specifica ipotesi di incompatibilità.