Dalla primavera araba ad Atene, da Occupy Wall Street a Mosca: per il magazine statunitense Time è “The protester” ovvero “Il manifestante” senza nome, la persona del 2011. Alla fine di ogni anno, infatti, il settimanale made in Usa dedica la copertina a quel personaggio che più di ogni altro ha caratterizzato i 12 mesi percedenti.
A finire sull’ambitissima copertina è stata in realtà una ragazza, Sarah Mason, del movimento Occupy Wall Street, arrestata a Los Angeles lo scorso 17 novembre. La sua foto in primo piano scattata da Ted Soqui, è stata infatti reinterpretata artisticamente da Shephard Fairey, già autore del poster Hope di Barack Obama, eletto a sua volta uomo dell’anno nel 2008.
E’ il direttore di Time, Rick Stengel, a sottolineare come i manifestanti rappresentino “l’idea che le azioni individuali possono portare a cambiamenti collettivi e colossali”, confermando la mission del magazine di premiare chi, nel bene o nel male, influenzi gli eventi dell’anno.
Nella scelta 2011 hanno giocato un ruolo fondamentale anche i social network e Internet, confermando l’attenzione di Time alla rivoluzione informatica, dalla cover del 1982 dedicata al computer come “macchina dell’anno” fino a quella 2010 con il volto di Mark Zuckeberg, creatore di Facebook. A sperare nella continuità del binomio vita-informatica erano anche i fan Apple che avrebbero voluto vedere in copertina il padre fondatore Steve Jobs.
Altri potenziali candidati del titolo, erano William McRaven, ammiraglio della marina Usa, capo della missione che ha portato alla morte di Osama bin Laden; Ai Weiwei, artista e attivista cinese quest’anno arrestato e poi liberato dal governo cinese; Paul Ryan, membro del Congresso degli Stati Uniti; Kate Middleton, Duchessa di Cambridge e moglie del Principe William.
La tradizione di Time è iniziata nel 1927, con la prima copertina dedicata all’aviatore e attivista sociale Charles Lindbergh, e nel corso degli anni ha premiato singoli individui, da Gandhi a Putin, classi di persone, dagli scienziati alle donne americane, fino alla Terra, eletta “pianeta dell’anno” del 1988.