Lo Smart Working permette di lavorare in qualsiasi posto, ma alcuni luoghi offrono maggiori opportunità e permettono di ottenere una migliore qualità della vita. Analizzare le destinazioni più attrattive per i “digital nomads” è l’obiettivo alla base dell’indagine promossa da Nestpick, piattaforma online per la gestione degli alloggi su richiesta attiva a livello mondiale. Il risultato di questo studio è una classifica che menziona le 75 città ideali per i nomadi digitali, stilata tenendo in considerazione di alcuni aspetti specifici inerenti alla normativa e alla legislazione sul lavoro agile, alle infrastrutture offerte, alla vivibilità.
Considerando aspetti come il costo di un affitto, le imposte sul reddito e la potenza della rete Internet, ad esempio, scaturisce una graduatoria che vede sul podio Melbourne, Dubai e Sidney. La classifica tiene conto anche delle iniziative volte a sostenere l’uguaglianza di genere e l’inclusione delle minoranze, inserendo tra i parametri di giudizio anche l’estensione dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Per trovare una città italiana nella graduatoria bisogna scendere fino alla sessantaduesima posizione, dove si colloca Roma, immediatamente dopo Toulouse e prima di Las Palmas: troppo alta la spesa da sostenere per vivere nella Capitale e troppo scarse le infrastrutture per posizionarsi più in altro, compresa la velocità di Internet. Qualche gradino più in basso, al sessantanovesimo posto, si colloca invece Bari.
Smart Working ideale: la top ten
- Melbourne, Australia;
- Dubai, Emirati Arabi;
- Sidney, Australia;
- Tallinn, Estonia;
- Londra, Regno Unito;
- Tokyo, Giappone;
- Singapore;
- Glasgow, Regno Unito;
- Montreal, Canada;
- Berlino, Germania.