E-gov 2012: capitale di rischio per Pmi

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 23 Gennaio 2009
Aggiornato 25 Novembre 2011 11:28

Nel piano E-gov 2012 focus anche sulle imprese oltre che PA, Scuola e Giustizia. Previsto Fondo HT per le Pmi del Mezzogiorno

Novità anche per le Pmi nel piano E-gov 2012, il programma per la digitalizzazione degli uffici pubblici presentato dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal Ministro per l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.

Un progetto ad ampio spettro e che tocca anche le imprese, oltre a focalizzarsi sul taglio del 25% sugli oneri amministrativi in virtù della dematerializzazione e della digitalizzazione delle procedure burocratiche nei rapporti con la PA.

Per il Ministro la digitalizzazione, tra l’altro, farà da traino alla modernizzazione delle aziende italiane, comprese le piccole realtà chiamate a interagire per via telematica con la Pubblica Amministrazione.

Non solo: in base a quanto previsto dalla parte del piano dedicata alle imprese è in programma anche di indirizzare capitale di rischio verso le piccole e medie imprese.

Con il Progetto Fondo HT, infatti – così come illustrato nel piano – «il Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie attraverso la sottoscrizione di quote di fondi mobiliari chiusi, promossi e gestiti da una o più Società di gestione del risparmio, utilizza il Fondo Capitale di rischio per piccole e medie imprese innovative del Mezzogiorno per l’acquisto di partecipazioni in piccole e medie imprese, a fronte di loro programmi d’investimento localizzati nelle aree sottoutilizzate del Mezzogiorno, inclusi Abruzzo e Molise volti ad introdurre innovazioni di processo o di prodotto con tecnologie digitali.