Advertising: 2008 in sordina ma ripresa nel 2009

di Alessandro Vinciarelli

Si stima che il mercato italiano della Pubblicità beneficierà per il prossimo anno di grandi investimenti, soprattutto per quanto riguarda Internet e canali digitali. Intanto, però, il 2008 si chiude con un calo dell'1.1%

Le campagne pubblicitarie mirate possono determinare il successo di un prodotto o un servizio: lo sanno bene le aziende italiane. Nel Paese, la spesa complessiva in Advertising è di 9,9 milioni di euro per l’anno in corso, con una stima per il prossimo 2009 di 9,7.

Tuttavia se si comparano i trend di mercato con il 2007, quando la spesa complessiva era di 10 milioni di euro, si nota la leggera flessione dell’1.1%.

I dati proposti dall’ultimo Rapporto GroupM “This Year, Next Year” evidenziano come i canali tradizionali, periodici e i quotidiani soffrono di un trend negativo che non sembra arrestarsi. I primi scenderanno nel 2009 di circa un punto rispetto al 2007, mentre i secondi caleranno drasticamente dal 17,7% del 2007 al 15,5% del 2009.

La TV tenta di rimanere sulla cresta dell’onda, recuperando rispetto agli anni passati e mantenendosi sulla media del 51,8% per il prossimo anno.

Gli aspetti positivi sono soprattutto legati alle nuove tecnologie, con la pay tv che registra un +8,1% e 308 milioni di euro di investimenti per quest’anno, che saliranno a 326 milioni di euro nel 2009.

Anche i mezzi interattivi, pur allontanandosi dal grande boom del 2007 quando la crescita fu vicina al 50%, guadagnano un +16,4% e 631 milioni di investimento nel 2008, arrivando a 725 milioni nell’anno venturo.
In testa la paid search a +19,5% (278 milioni) con stime di crescita nel 2009 del 18% per 328 milioni (per quanto sempre in calo rispetto al 2007).

A livello mondiale, tuttavia, Internet rallenta la sua crescita passando dal 22% nel 2008 al 10% nel 2009.