Google si difende dalle annose accuse da parte della stampa, sia per l’ormai sospeso patto tra Google e Yahoo!, che per Google News.
Sono in molti, infatti, a ritenere che siano da attribuire in gran parte al fenomeno di Internet le difficoltà della stampa tradizionale che hanno portato i quotidiani Usa ad una perdita dell’8,05% di copie dal 2002 ad oggi – di cui il 3,03% solo nel 2007 – e del 6,3% per le riviste nei primi mesi del 2008.
Google si difende dichiarando di non essere la causa di questi fenomeni. Al contrario, non fornendo i contenuti bensì come raggiungere quelli creati dalla stampa afferma di rappresentare la soluzione, non il problema.
Quella tra stampa e motori di ricerca sarebbe una partnership naturale, sta ai giornalisti lavorare sulla rilevanza della propria informazione per migliorare il proprio page rank.
Per di più Google collaborerà contro il fenomeno dei Click fraud con Click Forensics, società indipendente che monitorizza l’attività e la correttezza del business legato all’advertising online le cui metodologie sono state spesso aspramente criticate dai motori di ricerca tra cui lo stesso Google.
La mossa punta ad acquistare maggiore fiducia negli inserzionisti online integrando i rapporti di qualità prodotti dal servizio FACTr. Da queste sarebbe emerso per esempio che il tasso di click fraud per il secondo semestre 2008 sia stato ben del 16,2%.
Agli insersionisti si dedica anche il famoso portale sociale MySpace, lanciando una nuova piattaforma per l’advertising: MyAds.
Il nuovo sistema dai costi contenuti per il momento è disponibile solo negli Usa e permette alle aziende di creare e quindi gestire delle campagne pubblicitarie pensate sui profili del social network.