Google e il progetto "10 alla centesima": concorso milionario per tecnologie rivoluzionarie

di Marco Mattioli

Pubblicato 25 Settembre 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 19:33

In questi giorni Google, il più affermato motore di ricerca in Internet, compie 10 anni di vita. Quando venne fondato nel 1998 dagli studenti Page e Brin nessuno poteva immaginare quanti e quali successi avrebbe conosciuto il loro audace progetto.

Da allora, la crescita è stata pressoché costante e ha permesso all’azienda di Mountain View di ampliare l’attività  verso nuovi orizzonti web, come il recente rilascio del browser Chrome, nonostante i tentativi di acquisizione da parte di Microsoft.

Da più parti si è cercato di analizzare e interpretare le ragioni di un simile successo, senza però trovarne una più plausibile delle altre. Probabilmente, qualità  ed efficienza dell’algoritmo di ricerca a parte, uno dei motivi mi pare possa essere ricercato nella estrema semplicità  d’uso coniugata ad un modello di ricerca snello e privo di fronzoli, che non ha lasciato spazio a pubblicità  e offerte invasive. Neanche sul piano grafico, come accade in altri diffusi motori di ricerca.

Parallelamente, le aziende hanno espresso via via maggiore fiducia al colosso, rendendosi conto di quanto fosse importante essere visibili attraverso uno strumento di tale efficacia. E oggi, non a caso, la grande G controlla nel Web il 40% delle risorse pubblicitarie ed il 70% della ricerca, nonostante i timori legati alla gestione e memorizzazione di una incredibile mole di informazioni, anche personali, che gli utenti affidano ai servizi disponibili.

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E per non sedersi sugli allori, il gruppo ha deciso di celebrare il compleanno lanciando un concorso : il Progetto 10 alla centesima: 10 milioni di dollari per finanziare fino a cinque progetti socio-tecnologici selezionati dal comitato consultivo composto da esperti dei settori coinvolti. Lo scopo ambizioso dichiarato è privilegiare idee che possano contribuire in qualche modo a migliorare il mondo, aiutando il maggior numero possibile di persone.

Per questo motivo viene lasciata la massima libertà  di scelta a coloro che decidano di aderire all’iniziativa, scegliendo solo la categoria di appartenenza del proprio lavoro tra comunità , opportunità , energia, ambiente, salute, istruzione e casa. E’ comunque disponibile la categoria “altro” per le idee che esulino da quelle indicate.

Le proposte possono essere inviate entro il 20 ottobre da persone fisiche e non, da aziende, enti od organizzazioni ed a selezione avvenuta verranno richieste offerte per individuare le realtà  che si occuperanno effettivamente della fase operativa di sviluppo. Basta compilare il modulo online.