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Milleproroghe al Senato: assicurazioni, pensioni e condoni

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 15 Febbraio 2012
Aggiornato 20 Febbraio 2017 12:00

Milleproroghe 2012: nel dettaglio, tutte le decisioni del Senato sulle pensioni dei lavoratori precoci ed esodati, sul condono edilizio e sulla possibilità per le assicurazioni di non svalutare i titoli di Stato.

Il testo del decreto Milleproroghe – passato l’esame delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato, con mandato al relatore, – si prepara a passare per una terza lettura alla Camera, per l’approvazione definitiva degli emendamenti:

  • approvati quelli per salvare  le pensioni di lavoratori precoci (con estensione dei benedici contributivi) ed esodati 2011 (entro il 31 dicembre)  e quelli per dare alle assicurazioni la possibilità di non svalutare titoli di Stato;
  • bocciati quelli per gli esodati 2012 e sul condono edilizio in Campania.
Milleproroghe: no all'ampliamento degli esodati e al condono edilizio, sì alla possibilità per le assicurazioni di non svalutare i titoli di Stato

Pensioni

Ancora in sospeso, dunque, la questione degli esodati 2012, ovvero i lavoratori prossimi alla pensione che accettano di chiudere il rapporto di lavoro con l’impresa, aiutandola a sollevarsi dalla crisi economica, ma rimangono bloccati in una sorta di limbo a causa dell’attuale riforma delle pensioni.

In Senato è arrivato lo stop a tale misura, anche se il relatore del Milleproroghe, Lucio Malan (Pdl) ha assicurato: la questione degli esodati «non resterà senza risposte, ma andavano evitate soluzioni affrettate».
In realtà più che di uno stop si tratta di un rinvio, perché la questione dell’ampliamento della platea degli esodati, secondo il ministro del Welfare, Elsa Fornero, deve essere trattata con altro provvedimento e altri strumenti.

Il Senato ha invece dato il proprio benestare all’emendamento che permette agli esodati che hanno interrotto il loro rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2011 di fare riferimento alla vecchia normativa previdenziale.

Sempre sul fronte delle pensioni è invece stata modificata la misura che riguarda i lavoratori precoci: questi potranno andare in pensione anche prima del raggiungimento dei 62 anni di età a patto che abbiano lavorato per 42 anni e 1 mese (41 anni e 1 mese le donne), compresi i congedi obbligatori (maternità, malattia, servizio militare) e la Cassa integrazione ordinaria: la novità è l’estensione contenuta nell’emendamento di Mariangela Bastico (Pd) ai contributi figurativi delle madri che assistono figli disabili e ai contributi per la paternità obbligatoria.

Sì, inoltre, alla proroga per i benefici previdenziali riservati ai lavoratori esposti all’amianto.

Condoni

Anche sul fronte dei condoni arriva una bocciatura: nessuna proroga di un anno per il condono edilizio in Campania, negata con 21 voti favorevoli e 21 contrari.

«Le commissioni prima e quinta del Senato hanno respinto la proposta di tre senatori del Pdl, tra cui l’ex ministro della Giustizia Nitto Palma, per introdurre nel decreto Milleproroghe una nuova sanatoria edilizia valida per tutta la Campania: pericolo sventato, ma ora in aula tutti, a cominciare dal governo, si assumano le proprie responsabilità. Se il Milleproroghe diventasse il pretesto per un ennesimo condono edilizio nella regione che ha pagato il prezzo più alto al mattone illegale, sarebbe un provvedimento non votabile», hanno riferito i senatori Pd Vincenzo De Luca, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.

Assicurazioni

Infine il decreto Milleproroghe prevede la proroga per tutto il 2012 almeno per la possibilità concessa alle assicurazioni da una norma introdotta dal governo Berlusconi di non svalutare i titoli di Stato emessi o garantiti da Stati dell’Unione europea ad eccezione delle “perdite di carattere durevole”..

Questo significa che le compagnie assicurative che non adottano i principi contabili internazionali possono valutare i titoli di Stato “in base al valore di iscrizione” invece che al “valore desumibile dall’andamento del mercato”.