Contributi Ristoro per Partita IVA o Codici Ateco?

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 30 Ottobre 2020
Aggiornato 31 Ottobre 2020 07:16

Lucia chiede:

Con la stessa partita Iva svolgiamo due attività con due diversi codici Ateco (ristorazione e accoglienza turistica), i contributi previsti dal DL Covid “Ristoro” verranno elargiti tenendo conto della partita Iva o delle due attività, che se distinte avrebbero due contributi distinti?

Il ristoro spetta per una sola volta rispetto alla medesima attività. Lei quindi non può chiedere l’indennizzo due volte, in relazione ai due codici ATECO che contraddistinguono le diverse attività che, in ogni caso, fanno parte della stessa impresa (o nel suo caso, fanno riferimento alla stessa partita IVA.

La precisazione viene fornita, fra le altre cose, dalla circolare applicativa dell’Agenzia delle Entrate sul contributo previsto dal decreto Rilancio (analogo a quello ora introdotto dal decreto Ristori). Come si legge nella circolare 15/2020:

La fruizione del contributo a fondo perduto COVID-19 è destinata al singolo contribuente, a prescindere dalla circostanza che eserciti contestualmente più di un’attività ammissibile alla fruizione del contributo.

Quindi, lei ha diritto a un solo contributo, e per il calcolo deve sommare tutti i ricavi 2019 (determinando così la percentuale applicabile al suo specifico caso ai fini dell’importo del contributo a fondo perduto).

Se ha già chiesto e ottenuto l’indennizzo nei mesi scorsi, ad ogni modo, non deve presentare alcuna domanda: le arriverà direttamente sul conto corrente la somma a cui ha diritto. Per determinare la percentuale applicabile (avendo lei due attività che ricadono in due diverse quote di indennizzo), si utilizza l’attività prevalente.

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Risposta di Barbara Weisz