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Stabilità 2015: congelati Canone RAI e IMU-TASI

di Barbara Weisz

Pubblicato 15 Dicembre 2014
Aggiornato 22 Dicembre 2014 09:56

Sessanta emendamenti del Governo alla Legge di Stabilità 2015: le novità su IMU-TASI, canone RAI, accise, ravvedimento operoso, macchinari d'impresa.

Niente rincaro del canone RAI né aumenti IMU-TASI previsti dalla Legge di Stabilità 2014, macchinari d’impresa esclusi dal calcolo della rendita catastale ai fini IMU, ravvedimento operoso più costoso in alcuni casi: sono i principali emendamenti del Governo (in tutto circa 60) alla Legge di Stabilità 2015 presentati in commissione Bilancio al Senato. Discussione in Aula a Palazzo Madama dal 16 dicembre.

=> Ddl Stabilità: confronta con il testo approvato alla Camera

IMU e TASI

La riforma delle tasse sulla casa – con l’introduzione di una Local Tax che sostituisca IMU e TASI – slitta a un successivo provvedimento ma nel frattempo il Governo mette al riparo l’imposizione fiscale sugli immobili dagli aumenti previsti dalla scorsa Finanziaria, che fissava allo 0,25% il tetto TASI 2015 e poi allo 0,6%: un emendamento alla Legge di Stabilità 2015 rinvia al 2016 l’incremento di aliquota per avere il tempo di mettere mano alla riforma e all’eventuale introduzione della Local Tax senza che nel frattempo i contribuenti subiscano un ulteriore rincaro IMU e TASI.Sempre in relazione all’IMU, un altro emendamento che inserisce nella manovra una interpretazione autentica della circolare dell’Agenzia delle Entrate in materia, che esclude i i macchinari fissi dalla rendita dei capannoni industriali. Si tratta di una modifica che va incontro a una richiesta formulata dalle imprese.

Canone RAI

Dopo che era già saltata la proposta di far confluire il canone RAI nella bolletta elettrica, almeno per il momento, viene evitato l’aumento 2015 con un emendamento ad hoc che impone un tetto all’imposta: non potrà superare il livello del 2014.

=> Riforma del Canone RAI: proposte di Governo

Ravvedimento operoso

Il contribuente che ricorre al ravvedimento operoso quando è già stata avviata una contestazione da parte del Fisco, dovrà versare una somma più alta per sanare la propria posizione. Si porta così a compimento una revisione dello strumento che consente di pagare sanzioni ridotte sanando volontariamente errori e omissioni fiscali. Il Ddl di Stabilità 2015 ha già introdotto ulteriori opzioni (ravvedimento intermedio entro 90 giorni, due molto lunghi fino a due anni o anche oltre) e la possibilità di utilizzarlo anche con contestazioni fiscali in corso (oggi non si può). Ora viene specificato che in quest’ultimo caso il ravvedimento sarà, però, più oneroso.

=> Ravvedimento operoso senza limiti in Stabilità 2015

Altre misure

Blocco aumento accise: salta la clausola di salvaguardia che prevedeva il rincaro in caso di insufficiente entrate IVA provenienti dai pagamenti dei debiti PA; credito d’imposta 2014 per enti non commerciali (no profit) proporzionale al taglio dei dividendi esenti (dal 95% al 22,26%); IVA sulle cessioni di pellet di legno dal 10 al 22%; 50 milioni per i lavoratori esposti all’amianto ad Avellino, Casale Monferrato e Bagnoli; nuove risorse per Italia Lavoro (12 milioni di euro) e Istituto italiano di tecnologia di Genova (6 milioni), giochi paraolimpici (7 milioni); congelamento sgravi contributivi in Agricoltura (17 milioni); Piano aree urbane per la riqualificazione delle periferie.

in commissione al Senato  alla Legge di Stabilità