


Dai professionisti tecnici come ingegneri, architetti e geometri arrivano le proposte nell’ambito del Tavolo Piano Casa aperto dal MIT, che ha indetto un’apposita consultazione con l’obiettivo di acquisire contributi concreti per il riordino e la semplificazione della disciplina in materia di edilizia e costruzioni.
I pareri sono stati elaborati dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori e dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, mettendo a punto proposte specifiche per l’elaborazione di un nuovo Testo Unico delle Costruzioni.
Le indicazioni tecniche avanzate in materia di nuove norme edilizia per la semplificazione del comparto, nell’ambito del Piano Casa, possono essere sintetizzate come segue:
- riordino interventi edilizio, declinando le categorie di intervento concedendo priorità all’attenzione nei confronti del costruito, nel quadro dei principi della sostenibilità;
- razionalizzazione titoli abilitativi per ciascuna delle tipologie di intervento edilizio, in ottica di riduzione;
- definizione difformità in ottica di semplificazione e chiarezza interpretativa, limitandosi a “parziale difformità” e “totale difformità”;
- stato legittimo immobiliare e titoli legittimanti, con previsione dei titoli rilasciati e di quelli divenuti efficaci anche in assenza di una diretta verifica degli uffici comunali, a condizione che siano maturate le condizioni indicate nell’articolo 21-novies della L. 241/1990;
- Norme Tecniche delle Costruzioni con aggiornamento del TUE (DPR 380/2001, precedente al NTC 2018) su principi generali, criteri di pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione opere strutturali;
- Anagrafe e Fascicolo digitale delle costruzioni tramite Sportello unico comunale per lo snellimento delle procedure amministrative;
- responsabilità dei soggetti professionali con prescrizione decennale a partire dal compimento della prestazione;
- sostenibilità delle costruzioni in ottica di ristrutturazione e riutilizzo adattivo dei fabbricati;
- rigenerazione urbana con disciplina separata da quella delle ristrutturazioni edilizi.