Cartelle Equitalia inevase: salvi sotto 300 euro

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 9 Dicembre 2014
Aggiornato 11 Luglio 2017 11:55

Le novità in tema di riscossione dei debiti: le vecchie cartelle Equitalia verranno cancellate automaticamente.

Per le vecchie cartelle Equitalia di importo inferiore ai 300 euro arriva lo stop ai controlli. Questo significa che le cartelle Equitalia non riscosse entro il limite di 3 anni verranno cancellate automaticamente, a patto che il loro importo non superi i 300 euro.

Vecchie cartelle Equitalia

Si tratta di una delle novità introdotte dalla Camera, con un emendamento alla Legge di Stabilità, al nuovo “piano di gestione” degli arretrati di Equitalia. Il provvedimento, per ora passato sotto silenzio, riguarda il 70% dei debiti ancora non saldati a livello di riscossione locale (anche se si tratta di una fetta minima del totale dei debiti maturati con l’Erario). Importante notare che non verrà considerata la sommatoria delle cartelle ricevute ma il singolo importo, ovvero l’articolo 2 comma 52 della Legge di Stabilità stabilisce il limite dei 300 euro di valore unitario sotto il quale le cartelle “non sono assoggettate al controllo“.

=> Sportello amico imprese: una mano da Equitalia

Calendario controlli

In sostanza oggi, ogni 3 anni, l’Agente di riscossione comunica agli Enti creditori (Erario, INPS, Comuni ed enti territoriali) i debiti che non è riuscito a riscuotere, quindi gli Enti dovranno procedere a cancellare l’entrata dal bilancio segnandola come “perdita”, ovviamente dopo aver verificato che Equitalia abbia effettivamente fatto il possibile per il recupero delle somme in questione. A tale controllo triennale sono tuttavia state concesse nel tempo numerose proroghe, rimandando una notevole quantità di verifiche di cartelle inesigibili: centinaia di milioni di cartelle esattoriali per un valore complessivo di 545 miliardi di euro. L’ultima proroga scadrà il  prossimo 31 dicembre 2014 così, a partire dal 1° gennaio 2015 gli Enti creditori saranno chiamati a verificare un innumerevole quantità di cartelle inesigibili, con il rischio di paralizzare le altre attività.

=> Fisco: come difendersi dagli accertamenti

Il calendario di controlli approvato alla Camera ha quindi previsto di gestire prima i controlli sulle cartelle più recenti e poi quelle più vecchie: entro il 2017 Equitalia dovrebbe trasmettere a Erario, INPS ed Enti territoriali i ruoli nati nel 2014 per poi procedere con gli anni precedenti. La scelta di limitare i controlli ai debiti sotto i 300 euro nasce dunque dall’esigenza di dare maggiore respiro all’attività di verifica degli Enti. Perché il provvedimento diventi definitivo è tuttavia necessario il via libera del Senato.