Incentivi investimento in startup innovative

Risposta di Barbara Weisz

23 Settembre 2020 15:43

marta chiede:

Le agevolazioni sugli investimenti in Startup o PMI innovative ad oggi prevedono un 30% di credito d’imposta. Il decreto Rilancio prevede un aumento del 50% non ancora applicato, per cui se volessi accedere all’incentivo investendo in una startup come dovrei procedere? Nel caso l’attività innovativa non andasse a buon fine perderei il beneficio? Quali sono gli eventuali rischi?

Il potenziamento dell’agevolazione sugli investimenti in Startup Innovative è già operativo. E’ previsto dal Dl Rilancio (articolo 38, comma 7, dl 34/2020), in base al quale l’agevolazione si applica a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto stesso, per cui è già applicabile (il testo della norma non prevede ulteriori passaggi attuativi).

Il beneficio è  una detrazione dall’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche, pari al 50% «della somma investita dal contribuente nel capitale sociale di una o più start-up innovative direttamente ovvero per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio che investano prevalentemente in start-up innovative».

Non ci sono paletti relativi all’andamento della startup in cui lei investe. Quindi, a fronte dell’investimento, e nel rispetto di tutte le altre regole e requisiti previsti (iscrizione al Registro Imprese, investimento con tetto massimo – 100mila euro nel decreto originario, 300mila nella legge di conversione – per ogni periodo di imposta), lei può applicare la detrazione indipendentemente dal fatto che successivamente l’azienda vada bene o male.

Per quanto riguarda l’ultima domanda, si tratta di un ingresso nel capitale di rischio di un’impresa, con tutte le implicazioni che questo comporta. Quindi, il suo investimento è naturalmente legato all’andamento dell’impresa. Ma l’agevolazione scatta in ogni caso sulle somme da lei investite.

=> Investimenti startup: come ottenere le agevolazioni

Lei ricordo che l’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni: se lei vende prima le quote, perde l’agevolazione e deve restituire quanto già eventualmente detratto.

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Risposta di Barbara Weisz