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DURC online: guida e casi particolari di richiesta

di Barbara Weisz

7 Luglio 2015 14:43

Sportello Unico Previdenziale solo per alcune richieste di DURC dal primo luglio: casi particolari, chiarimenti e procedure per il rilascio DURC tramite INPS e INAIL.

Dal primo luglio è scattata la riforma del DURC online in base alla quale determinate tipologie di documento unico di regolarità contributiva si possono richiedere solo attraverso la nuova procedura telematica, accessibile attraverso i siti web di INPS e INAIL. In via generale, invece, non si può più utilizzare lo Sportello Unico Previdenziale (dal quale sono state disattivate le funzioni che darebbero luogo alla procedura non più prevista), a cui si può ricorrere solo in casi particolari:

  • DURC con certificazione crediti P.C.C;
  • DURC fatture PA debiti scaduti 31.12.2012;
  • DURC regolarizzazione extracomunitari;
  • DURC ricostruzione privata sisma Abruzzo.

=> DURC online: come verificare la regolarità contributiva

L’INPS (con Messaggio n.4580 del 6 luglio) fornisce poi una precisazione importante. I servizi per cui bisogna utilizzare esclusivamente il DURC online sono stati disattivati dal portale dello Sportello Unico Previdenziale alle ore 18:30 del primo luglio 2015, pertanto, tutte le richieste arrivate il primo luglio prima della disattivazione dei servizi con vecchia procedura, che avrebbero dovuto essere presentate tramite nuova procedura DURC online, non saranno considerate, non sarà effettuata l’istruttoria e non sarà emesso alcun certificato.

Attenzione: non saranno elaborate (e quindi non sarà rilasciato il DURC) neanche le richieste arrivate prima delle 9:00 del primo luglio e relative a tipologie previste prima del rilascio dell’ultima versione dell’applicativo (versione 4.0.1.34, rilasciata l’1 luglio 2015).

=> DURC online: validità e periodo transitorio

Vediamo con precisione come funzionano le richieste di DURC dal primo luglio

Sportello unico previdenziale

Il portale (clicca qui) si usa solo per le tipologie sopra riportate, seguendo il percorso “Altra tipologia” per “altri usi consentiti dalla legge“, e selezionando poi una delle quattro tipologie consentite. Apparirà la seguente schermata:

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Per le richieste inserite nel portale prima dell’1 luglio l’istruttoria va avanti e verrà rilasciato il DURC.

Portale INPS

Dalla home page dell’INPS si clicca su Servizi INPS, quindi si sceglie dal menu a sinistra “Elenco di tutti i servizi” e si clicca infine su DURC online. A questo punto si sceglie se effettuare l’accesso come stazione appaltante oppure come utente con PIN, arrivando alla pagina del log-in. Ecco le chiavi di accesso per le diverse tipologie di utenti:

  • credenziali Sportello Unico Previdenziale per amministrazioni aggiudicatrici, stazioni appaltanti, Organismi di attestazione SOA, amministrazioni pubbliche concedenti, in materia di verifica dell’idoneità tecnico professionale delle imprese affidatarie, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, amministrazioni pubbliche procedenti, concessionari e gestori di pubblici servizi, che agiscono ai sensi del DPR 445/2000 per verificare le autocertificazioni presentate in relazione ai procedimenti di propria competenza;
  • PIN ordinario o dispositivo per imprese e lavoratori autonomi, banche e soggetti finanziari delegati, consulenti del lavoro e altri soggetti abilitati agli adempimenti lavorativi e previdenziali;

Portale INAIL

C’è un apposito tasto dedicato al DURC sulla destra della home page, cliccando sul quale si accede a una pagina informativa. Dal menu a tendina sulla destra si clicca su “accedere al servizio” e quindi, in fondo alla pagine, su “Servizio DURC online“. In alternativa, sempre dalla home page, si clicca su “Accedi ai servizi online” e quindi su “clicca per accedere ai servizi online“. In entrambi i casi si arriva alla seguente pagina, in cui si inseriscono le proprie credenziali:

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Ricordiamo che la nuova procedura del DURC online consente di verificare la regolarità contributiva in tempo reale. Le regole attuative sono previste dalla circolare del ministero del Lavoro 19/2015, dalle circolari INPS 126/2015 e INAIL 61/2015.