


L’Agenzia delle Entrate ha lanciato un nuovo servizio web per i contribuenti che aderiscono al regime di adempimento collaborativo (cooperative compliance).
La funzionalità, accessibile dall’area riservata del sito istituzionale AdE, mira a semplificare la gestione dei documenti e a migliorare l’interlocuzione tra Amministrazione finanziaria e contribuenti, promuovendo la trasparenza e la prevenzione del rischio fiscale.
Come funziona l’applicativo per la cooperative compliance
Il servizio, denominato “Regime adempimento collaborativo”, è pensato per rendere più agevole la gestione di documenti come mappe dei rischi, normative interne e certificazioni richieste dal regime. È disponibile sia per i contribuenti già aderenti sia per i nuovi istanti che hanno presentato richiesta di adesione.
Principali funzioni del servizio web
- Download dei modelli standardizzati: i contribuenti possono scaricare i modelli necessari per redigere la mappa dei rischi e dei controlli fiscali. Questo documento permette di identificare i rischi fiscali legati ai processi aziendali e di evidenziare le relative misure di controllo.
- Caricamento dei documenti: una volta compilata, la mappa dei rischi può essere caricata nel sistema. È inoltre possibile caricare altri documenti relativi al regime, come il Tax Control Framework, la Strategia fiscale e le certificazioni previste dal Dlgs n. 128/2015.
- Consultazione e aggiornamento: gli utenti possono consultare i documenti caricati e aggiornarli direttamente tramite il portale.
Come opera il regime di adempimento collaborativo
Introdotto dal Dlgs n. 128/2015, il regime di adempimento collaborativo mira a rafforzare la fiducia tra amministrazione fiscale e contribuenti, promuovendo la prevenzione del rischio fiscale attraverso un’interlocuzione continua e proattiva.
Requisiti di accesso
- Oggi possono aderire al regime i soggetti con un volume d’affari o ricavi pari o superiori a 750 milioni di euro.
- Dal 2026 la soglia scenderà a 500 milioni di euro, mentre dal 2028 sarà fissata a 100 milioni di euro.
Il regime è accessibile sia ai soggetti residenti in Italia, sia ai non residenti con stabile organizzazione sul territorio nazionale.