
Tra i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate forniti nella circolare n. 15/2023 sulla compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche, trova posto anche il capitolo dedicato alle spese deducibili sostenute perla cura e l’assistenza di persone con disabilità.
Quali spese per disabili sono deducibili
Sono interamente deducibili dal reddito nel 730/2023 le spese mediche (prestazioni, farmaci e medicinali) e quelle di assistenza specifica rese da personale paramedico abilitato (es.: infermieri professionali) o autorizzato a effettuare prestazioni sanitarie specialistiche (es:: prelievi, applicazioni con apparecchiature elettromedicali, riabilitazione), sostenute dai disabili nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione.
Sono deducibili le spese per prestazioni rese da:
- personale con qualifica di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale, esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona,
- personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
- personale con la qualifica di educatore professionale;
- personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale.
Sono deducibili anche le spese per attività di ippoterapia e musicoterapia se prescritte dal medico ed eseguite in centri specializzati da personale specializzato (psicoterapeuta, fisioterapista, psicologo, terapista della riabilitazione, eccetera), ovvero sotto la loro direzione e responsabilità tecnica.
Spese non deducibili
Non si possono dedurre le spese:
- del pedagogo;
- specialistiche o per dispositivi medici con diritto a detrazione del 19% sulla parte che eccede 129,11 euro;
- corrisposte a una cooperativa per sostenere un minore portatore di handicap nell’apprendimento.
- I soggetti con disabilità con spese deducibili.
Per quali soggetti si possono dedurre le spese
Sono considerate persone con disabilità, oltre quelle che con riconoscimento della legge n. 104/1992, anche le persone ritenute invalide da altre commissioni mediche pubbliche incaricate del riconoscimento dell’invalidità civile, di lavoro e di guerra in condizioni di minorazione.
- Per i portatori di handicap, il riconoscimento della legge n. 104/1992 non implica necessariamente la condizione di handicap grave.
- Per gli invalidi civili bisogna accertare la grave e permanente invalidità o la menomazione, che comunque scattano se è attestata un’invalidità totale o si è titolati di indennità di accompagnamento.
- I grandi invalidi di guerra ed equiparati sono considerati portatori di handicap grave e non hanno bisogno di presentare un decreto di concessione della pensione privilegiata.
Tra i chiarimenti c’è anche un caso particolare su cui si sofferma il Fisco:
Tra le spese sanitarie deducibili rientrano anche quelle relative ad una persona deceduta, se sostenute dagli eredi dopo il suo decesso. Se le spese sono state sostenute da più eredi, ognuno di essi beneficerà della deduzione sulla quota di spesa effettivamente sostenuta.
Regole di pagamento per la deduzione spese disabili
Per gli oneri deducibili non è necessaria la tracciabilità del pagamento ma serve un documento di certificazione del corrispettivo dal quale risulti la figura professionale che ha reso la prestazione e la descrizione della prestazione sanitaria.
Importi e limiti di deducibilità
Le spese mediche generiche e di assistenza specifica sono interamente deducibili dal reddito complessivo anche se sostenute dai familiari dei disabili (caregiver) e anche se non fiscalmente a carico.
In caso di ricovero di un portatore di handicap in istituto, non è possibile dedurre l’intera retta ma solo la parte che riguarda le spese mediche e di assistenza specifica, anche su base forfetaria secondo le regole regionali, perché si disponga di un specifica e distinta documentazione rilasciata dall’istituto di assistenza.