Fatturazione e IVA: semplificazioni per i contribuenti minori

di Anna Fabi

Pubblicato 1 Dicembre 2020
Aggiornato 26 Aprile 2022 10:56

Piccole Partite IVA: novità in Legge di Bilancio per contribuenti minori su esterometro, annotazioni registro fatture, precompilata e fattura elettronica.

Annotazione delle fatture anche trimestrale, niente più Esterometro dal 2022, divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie prorogato a fine 2021: sono alcune delle semplificazioni fiscali per le piccole Partite IVA (i cosiddetti contribuenti minori) contenute nell’articolo 197 della nuova Legge di Bilancio.

Esterometro

Innanzitutto l’addio all’esterometro, previsto dal primo gennaio 2022. Per le operazioni che vengono effettuate a partire da questa data, i dati saranno inviati utilizzando il Sistema di interscambio, secondo il formato usato per la fattura elettronica.

Viene quindi abolito l’attuale doppio bianco, che per le operazioni con l’estero prevede appunto l’Esterometro (che resta per l’intero 2021).

Per quanto riguarda le nuove modalità di invio dal 2022, le regole sono le seguenti:

  • la trasmissione telematica dei dati relativi alle operazioni svolte nei confronti di soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato è effettuata entro i termini di emissione delle fatture o dei documenti che ne certificano i corrispettivi (dodici giorni dalla data di effettuazione dell’operazione come previsto dall’articolo 12-ter del decreto legge 34 del 2019 o il diverso termine stabilito da specifiche disposizioni);
  • la trasmissione telematica dei dati relativi alle operazioni ricevute da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato è effettuata entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento del documento comprovante l’operazione o di effettuazione dell’operazione.

Su queste operazioni, sempre dal 2022, vengono modificate le sanzioni. Per omessa o errata trasmissione dei dati, si applica la sanzione amministrativa di 2 euro per ciascuna fattura, entro il limite massimo di 400 euro mensili. La sanzione è ridotta alla metà, entro il limite massimo di 200 euro per ciascun mese, se la trasmissione è effettuata entro i quindici giorni successivi alle scadenze stabilite ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati.

Fatturazione

C’è una novità che riguarda i contribuenti a Partita IVA con volume d’affari fino a 400mila o 700mila euro, rispettivamente per servizi o altre attività che esercitano l’opzione per il versamento trimestrale. Possono annotare le fatture nel registro «entro la fine del mese successivo al trimestre di effettuazione delle operazioni e con riferimento allo stesso mese di effettuazione delle operazioni». Si tratta di una semplificazione rispetto all’attuale sistema che prevede l’annotazione mensile nel registro fatture.

Viene poi esteso a tutto il 2021 il divieto di fattura elettronica per i soggetti che inviano i dati al sistema tessera sanitaria.

Precompilata IVA

Modifiche alle norme in vista della dichiarazione IVA precompilata. L’Agenzia delle Entrate, oltre ai dati delle fatture elettroniche, delle comunicazioni e dei corrispettivi acquisiti telematicamente, utilizza anche i dati fiscali presenti nel sistema dell’Anagrafe Tributaria.  Il contribuente può utilizzare i documenti precompilati IVA tramite intermediari solo se questi ultimi hanno la delega per i servizi della fatturazione elettronica.

Infine, una norma che riguarda Regioni e Province autonome: devono inviare al Ministero i dati rilevanti per determinare l’IRAP entro il 31 marzo dell’anno a cui l’imposta si riferisce. In questo modo, il contribuente può consultare più facilmente tutti i dati sul portale del federalismo fiscale.