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Spese sanitarie: detrazione con rettifica online

di Barbara Weisz

11 Aprile 2018 12:53

Da quest'anno è possibile correggere voce per voce i dati sanitari direttamente nel sistema Tessera sanitaria, che poi li rielabora per la dichiarazione: provvedimento Entrate.

Nuova funzionalità a disposizione del contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi precompilata fai da te: da quest’anno è possibile modificare i dati dettagliati relativi alle spese sanitarie e veterinarie esposti dal sistema tessera sanitaria, attraverso i servizi in cooperazione applicativa. L’operazione è disponibile dal prossimo 2 maggio, data a partire dalla quale si possono modificare i dati in dichiarazione dei redditi. Consente di modificare i dati relativi alle singole spese sanitarie e ai rimborsi anche sostenute per i familiari a carico, eliminando o aggiungendo documenti di spesa.

Dopo che il contribuente ha eventualmente effettuato modifiche, il sistema tessera sanitaria crea una copia con i dati aggiornati e fornisce all’Agenzia delle Entrate i nuovi totali, che vengono utilizzati per un servizio di compilazione agevolata dei relativi quadri in dichiarazione. Attenzione: le informazioni di dettaglio sulle spese sanitarie non possono essere visualizzate dai funzionari dell’Agenzia delle Entrate che effettuano l’assistenza fiscale e dagli intermediari della dichiarazione fiscale, mentre possono essere consultati dai funzionari dell’Agenzia in sede di controllo fiscale.

Il contribuente può opporsi a rendere disponibili i dati sanitari al fisco, le modalità per esercitare l’opzione sono le stesse già previste negli anni scorsi (non comunicando il codice fiscale al soggetto che emette lo scontrino parlante, ad esempio il farmacista, oppure chiedendo al medico o all’ospedale di annotare l’opposizione sul documento fiscale).

Invariate le procedure anche per opporsi all’utilizzo dei dati in dichiarazione precompilata, sia per singola voce (bisogna esercitare l’opzione nel febbraio dell’anno successivo), sia in modo aggregato, dal primo ottobre dell’anno di riferimento al 31 gennaio dell’anno successivo. La comunicazione si effettua via mail, all’indirizzo opposizioneutilizzospesesanitarieç@agenziaentrate.it, telefonando al Centro di assistenza multicanale (848.800.444 da fisso, 0696668907 da cellulare, +39 0696668933 dall’estero) o consegnando il modello a un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Ricordiamo infine quali sono i dati a disposizione del sistema tessera sanitaria. Per ciascuna spesa o rimborso appaiono:

  • codice fiscale del contribuente o del familiare a carico cui si riferisce la spesa o il rimborso;
  • codice fiscale o partita IVA e cognome e nome o denominazione del soggetto di cui all’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo n. 175 del 2014;
  • data del documento fiscale che attesta la spesa;
  • tipologia della spesa;
  • importo della spesa o del rimborso;
  • data del rimborso.

Le tipologie di spesa:

  • ticket per acquisto di farmaci e prestazioni sanitarie;
  • farmaci, anche omeopatici;
  • acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE;
  • servizi sanitari erogati da farmacie e parafarmacie, come ecocardiogramma, spirometria, holter pressorio e cardiaco, test per glicemia, colesterolo e trigliceridi, misurazione della pressione sanguigna;
  • farmaci per uso veterinario; prestazioni sanitarie: assistenza ambulatoriale, visite mediche generiche e specialistiche, prestazioni diagnostiche, chirurgiche, ricoveri ospedalieri. Sono sempre escluse le spese di chirurgia estetica e, nel caso dei ricoveri, quelle per il comfort;
  • prestazioni sanitarie erogate dai soggetti previsti dal decreto dell’Economia del primo settembre 2016 (fra gli altri, psicologi, infermieri, ostetriche, radiologi, ottici);
  • protesi e assistenza integrativa, cure termali, chirurgia estetica: sono spese agevolabili sono in presenza di particolari condizioni.