Il Data Governance di IBM – think tank sulle best practice in materia di valutazione dei rischi e governance dei dati in azienda – ha definito alcune linee guida sulla gestione delle informazioni aziendali.
Cinque i punti chiave identificati, intorno ai quali sono state tracciate efficaci politiche interne, in base alle dinamiche evolutive in corso. In base ad essi, è possibile prevedere come cambieranno i comportamenti aziendali e la capacità del mercato di fare affidamento sulle informazioni.
In primo luogo la governance dei dati diventerà sempre più un requisito obbligatorio, nelle organizzazioni di tutte le dimensioni.
In secondo luogo, secondo il Council nasceranno nuove prassi contabili e di reporting sotto la direzione del Chief Financial Officer, in cui la qualità dei dati rappresenterà un indicatore chiave della prestazione IT.
Il calcolo del rischio sarà inoltre sempre più una priorità per le imprese. Non solo, ma diverrà una procedura automatizzata necessaria per prendere decisioni di piccola e grande portata.
Intanto, il ruolo del Chief Information Officer cambierà: il CIO diverrà il responsabile del reporting su qualità e rischio dei dati, mentre verrà richiesta anche una maggiore responsabilità ai singoli dipendenti, sensibilizza