Cresce il social network per aziende e professionisti: il caso Viadeo

di Noemi Ricci

Pubblicato 6 Luglio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:36

I social network aziendali rappresentano oggi strumenti strategici per acquisire professionalità  e risorse.

Ma in cosa differiscono rispetto alle reti tradizionali? E su quali caratteristiche si basa questo boom delle reti sociali per l’impresa come Viadeo, recentemente salito agli onori della stampa internazionale per i successi messi a segno?

Diversi autorevoli quotidiani economici come L’Economist hanno provato a paragonare il mondo dei social network aziendali con quello delle relazioni tradizionali.

Esaminando il complesso mondo dei social network si nota innanzitutto come questo comparto stia vivendo un forte periodo di crescita, determinato soprattutto dalla passione con la quale gli utenti si iscrivono e interagiscono con la rete.

Anche le aziende, infatti, stanno iniziando a comprendere il valore aggiunto di questo strumento, ad esempio nella fase di recruiting, dove si hanno a disposizione una moltitudine di professionalità  da prendere in considerazione.

Lo ha capito molto bene Viadeo, che negli ultimi anni ha registrato un successo crescente all’estero e anche in Italia, basato proprio sulla concretezza degli strumenti offerti ad aziende e professionisti.

Di fatto, se a livello di social network di tipo general purpose, Facebook, MySpace e Twitter si sono ormai diffuse in modo significativo, le reti sociali professionali come Viadeo, Xing o LinkedIn per forza di cose stanno ritagliandosi un posto d’onore del mondo aziendale.

Mentre negli ani passati LinkedIn era stato accolto come un fenomeno di nicchia – considerata la poca maturità  del mercato italiano – oggi che il Web 2.0 è esploso in tutte le sue potenzialità  conquistando utenti consumer e business un portale reso bene per la community italiana come Viadeo rappresenta una solida una rete di relazioni virtuali.

Qualsiasi impresa può attingere per ottenere risorse e professionalità . Non raggiunge ancora il numero di iscritti di LinkedIn, che si attesta sui 40 milioni, ma rappresenta comunque una soluzione di richiamo per gli imprenditori e, in generale, per tutte le figure aziendali che devono prendere decisioni per risolvere problematiche legate alle quotidiane attività  di business.

Un parere diffuso è che le relazioni virtuali risultano più forti e stabili in quanto basate su una maggiore persistenza dei contatti tra i propri membri. Spesso, infatti, gli utenti della community si conoscono o hanno già  lavorato direttamente, e per questo ripongono maggiore fiducia nella persona. D’altro canto le reti virtuali risultano più rapide e maggiormente capaci di risolvere le problematiche in tempi utili.

Inoltre, è noto che le reti di social network aziendali possa portare benefici in termini di competitività . E’ evidente infatti come nelle rete tradizionali la conoscenza personale possa prevalere sulla professionalità , inserendo in azienda una fattore di perdita di competitività .

Rimanendo sul tema, non è un caso che in America i social network aziendali abbiano vissuto una diffusione più immediata e fruttuosa. Dalle analisi risulta infatti che le aziende d’oltreoceano sono quelle più meritocratiche, dove il risultato e le caratteristiche professionali hanno un peso maggiore rispetto alla rete di conoscenza tradizionale.