Tratto dallo speciale:

E-Commerce: scenario e strategie per PMI

di Francesca Vinciarelli

5 Luglio 2013 07:24

Cresce il mercato e-Commerce in Italia, le imprese si stanno dimostrando pronte a coglierne il potenziale: scenario, trend e strumenti per le piccole e medie imprese.

Prende piede in Italia il mercato dell’e-Commerce: la ricerca “e-shop in Italy”, il totale degli ordini online ha registrato un incremento del +144% su base annua nell’arco dell’ultimo anno.

I settori che sembrano più promettenti nel campo dell’e-commerce sono quelli di Fashion, Tech e Food.

=> Scopri le migliori strategie di e-commerce

Condotta dal Gruppo DADA, la ricerca rileva queste aziende in prevalenza Lombardia e il Lazio (dove si collocano rispettivamente il 25% e il 16% delle aziende con siti Register.it), seguite da Emilia Romagna (8%), Veneto (8%), Piemonte (8%) e Toscana (7%).

In ritardo nel mercato online le Regioni del Sud, al pari di quanto avviene nel mercato tradizionale.

Domini registrati

Analizzando i domini registrati presso Register.it si evidenzia un incremento del numero degli store online, più che raddoppiati in soli due anni (+55%).

=> Scopri come si sceglie un dominio

Un segnale di come le aziende si stiano dimostrando sempre più attente a cogliere nuove opportunità di business. Il web costituisce infatti un vantaggio per entrambe le parti: per le aziende perché riescono a raggiungere un maggior numero di potenziali clienti, riducendo i costi di gestione; per gli utenti finali che ottengono dei prezzi migliori e risorse maggiormente accessibili.

E a testimoniare quanto sia proficuo per le imprese investire nell’e-commerce ci sono le aziende italiane stesse che sono attive in questo settore dal 2011 e che dichiarano infatti incrementi nel fatturato pari addirittura al +161%, oltre ad un + 57% di ordini ricevuti.

Fiducia consumatori

È anche vero che dall’altra parte ci sono dei consumatori che si fidano sempre di più dei canali online, usati fino a qualche tempo fa principalmente per informarsi prima di procedere con l’acquisto in negozio. A testimoniarlo c’è il dato che rileva la spesa media di un e-shopper: 157,41 euro, in crescita del +7% rispetto al 2011.

La fonte di sfiducia, per quanto riguarda gli italiani che comprano online, è ancora legata ai pagamenti tanto che il 33% del campione sceglie di pagare “offline”, il 59% del quale in contanti. Tra i pagamenti online quello più utilizzato è PayPal (51%) forse perché percepito come il più sicuro.

Multicanalità

La strategia che si rivela vincente per mantenere alto il livello di competitività è quella di sfruttare i nuovi canali, come l’e-commerce, affiancandoli a quelli tradizionali.

=> Approfondisci: Operatori e-Commerce, occhio alla multicanalità

Social media marketing

Parlando di web un tema ormai imprescindibile è quello dei social media e le imprese dimostrano di averne ben compresa l’importanza, tanto che questo canale risulta sempre più presente sia in termini di strategie di marketing che di investimenti.

=> Scopri le migliori strategie di social media marketing

Tra i canali social sui quali le imprese dell’e-commerce stanno dedicando maggiore attenzione c’è a sorpresa Twitter: l’81% del campione integra oggi sul proprio store online l’icona di collegamento a Twitter, contro il 46% quella di Facebook.

PMI

«La nostra esperienza conferma che il mercato del commercio elettronico sta registrando un trend di crescita importante a livello globale, europeo, ma anche italiano. Nel nostro Paese le imprese stanno infatti mostrando una crescente attenzione verso la presenza online e anche tra le PMI sta aumentando la consapevolezza dell’importanza del web per migliorare il proprio business.

=> Leggi come anche l’m-commerce stia spopolando in Italia

Sempre più brand sono oggi attivi o hanno aperto un negozio online nel corso dell’ultimo anno e sempre più consumatori trascorrono tempo in rete a caccia di occasioni per acquistare ciò che desiderano ovunque e in qualunque momento, complice la crescente pervasività di smartphone e tablet», ha commentato Claudio Corbetta, Amministratore Delegato del Gruppo DADA.