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Le bollette scadute sono rateizzabili

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 10 Giugno 2015
Aggiornato 17 Giugno 2015 10:43

Novità in tema di morosità e rateizzazione delle bollette scadute approvate dall'Autorità per l'Energia e il Gas.

Pubblicata dall’Authority per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico la Delibera 29 maggio 2015 258/2015/R/com con la qualesi  fornisce un primo intervento in materia di morosità nei mercati Retail di Energia e Gas, con una revisione dei tempi dello switching nel settore del gas naturale. Nel dettaglio, l’Authorità prevede la possibilità di rateizzare le bollette di elettricità e gas anche dopo la scadenza di pagamento (entro 10 giorni dalla scadenza della fattura o entro 30 giorni dalla sua emissione invece degli attuali 20) e un allungamento dei tempi a disposizione. La possibilità di rateizzare le bollette deve essere obbligatoriamente offerta al cliente nei casi di fatturazione a conguaglio o di addebito di consumi non registrati dal contatore per malfunzionamento non imputabile al cliente.

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Vengono inoltre introdotte maggiori garanzie per i clienti non regolari nei pagamenti in caso di costituzione in mora, rendendo obbligatoria la comunicazione, via posta raccomandata, di messa in mora per tutte le fatture per le quali non risultino i pagamenti, anche per quelle scadute nel periodo in cui è già in corso una precedente procedura di mora. In caso contrario il venditore non potrà richiedere la sospensione della fornitura e sono previsti indennizzi automatici per il cliente:

  • 30 euro se la fornitura viene sospesa per morosità nonostante il mancato invio della comunicazione di costituzione in mora per raccomandata;
  • 20 euro se la fornitura viene sospesa per morosità e il venditore, pur avendo inviato la raccomandata, non ha rispettato le tempistiche previste.

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In questi casi inoltre non può essere richiesto il pagamento di alcun ulteriore corrispettivo per la sospensione o riattivazione della fornitura. Prima di richiedere la sospensione per morosità, il venditore deve comunque rispondere ai reclami scritti dei clienti. A tal fine, precisa l’Authority:

“Per garantire che le risposte in caso di contestazione degli importi siano pienamente esaustive circa la correttezza della fatturazione, con un lavoro congiunto con le Associazioni dei consumatori e degli operatori, verranno definiti nuovi obblighi in tema di contenuti minimi delle stesse risposte”.

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Il provvedimento, si legge in una nota dell’Autorità per l’energia:

“Si inquadra in un processo di modifiche del mercato retail che prevede anche interventi ritenuti prioritari sulle modalità per incentivare la fatturazione su consumi effettivi o autoletture e per la piena implementazione del Sistema Informativo Integrato (SII)”.

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