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Vertice UE Energia, acquisto congiunto di gas: verso il taglio del prezzo in bolletta

di Anna Fabi

Pubblicato 25 Ottobre 2022
Aggiornato 26 Ottobre 2022 06:52

Vertice UE sul prezzo del gas e le misure contro il caro energia: esordio del nuovo Ministro Pichetto Fratin, affiancato da Cingolani in veste di advisor.

Un vertice che si è aperto con la strada in discesa quello dei Ministri dell’Energia UE del 25 ottobre, dopo che il Consiglio europeo ha raggiunto alla fine della scorsa settimana l’accordo sul tetto dinamico al prezzo del gas. Ma che si è concluso senza decisioni risolutive: tutto rimandato “al prossimo Consiglio dei ministri dell’Energia dell’Ue”, ha spiegato il ministro tedesco per l’Economia, Robert Habeck.

L’agenda di lavoro resta fitta, perché si tratta di mettere nero su bianco le regole. E per l’Italia c’è l’esordio del Governo Meloni, con il nuovo ministro Gilberto Pichetto Fratin accompagnato dal suo predecessore, Roberto Cingolani, in qualità di consulente per l’Energia.

Vediamo tutto.

Le nuove regole sul price cap

Nel summit del 20 e 21 ottobre, il Consiglio Europeo ha raggiunto l’accordo per un corridoio dinamico di prezzo di carattere temporaneo, per limitare eccessive oscillazioni del prezzo del gas. La misura ora è da dettagliare: quando potrà intervenire il nuovo meccanismo? Entro quale range di prezzo si potranno accettare le transazioni?  L’obiettivo è di stringere i tempi per far entrare in vigore il price cap già da novembre.

Ancora nulla di fatto, però. Ma, come ha sintetizzato Habeck, ci si muove verso una decisione comune:

Vogliamo dei limiti di prezzo dinamici, dobbiamo mantenere la sicurezza degli approvvigionamenti, prevenire le oscillazioni speculative sulle borse in modo da non aumentare la suscettibilità del mercato in situazioni di tensione.

Le altre misure energetiche

Fra le altre decisioni del Consiglio UE, di attuazione più o meno urgente, ricordiamo anche: un nuovo parametro di riferimento, che deve sostituire il Ttf di Amsterdam e da mettere a punto entro l’inizio del 2023; un tetto al prezzo del gas utilizzato per la produzione di energia elettrica; l’acquisto congiunto di gas da parte dei Paesi UE per spuntare un prezzo migliore. Questo ultimo punto sembra il più convincente per tutti i leader europei, vedendo d’accordo anche il Vice Cancelliere tedesco.

Gli acquisti congiunti nell’Ue sono il modo più efficiente per mantenere basso il prezzo del gas.

Lo riteniamo più efficiente di uno strumento rischioso come il prezzo al tetto del gas. Tradotto: potrebbe essere questa la strada che prenderà la UE a breve, mentre sul price cap è ancora tutto da vedere.

Il prezzo del gas in calo

Nel frattempo, la notizia dell’accordo ha fatto scendere il prezzo del gas sotto i 100 euro. Dell’impatto positivo sulle bollette determinato dall’accordo Ue aveva parlato anche l’ormai ex presidente del Consiglio, Mario Draghi, traendo le conclusioni del vertice del 20 e 21 ottobre.

Le stesse valutazioni sono state avanzate anche dal presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli: «le bollette smetteranno di aumentare, anzi: si prevede una riduzione nei  prossimi mesi».