La Commissione Europea ha pubblicato l’edizione 2022 del Quadro europeo di valutazione dell’innovazione dal quale emergono risultati in chiaroscuro. Nella speciale classifica che analizza i trend dell’innovazione negli Stati membro, l’Italia si colloca tra gli “innovatori moderati”, con performance pari al 91,6% della media UE. Rispetto al 2015, tuttavia, si riduce il divario rispetto alla media UE.
Vediamo i dettagli.
European Innovation Scoreboard 2022
Come si colloca l’Italia
Tra i punti deboli che emergono dall’analisi alla base dello European Innovation Scoreboard (EIS), per l’Italia ci sono gli investimenti ancora troppo limitati in Venture Capital ed in R&S in ambito Business.
Tra gli aspetti positivi si segnala invece la collaborazione fra PMI innovative e la spinta verso la riqualificazione della forza lavoro.
Le categorie e la classifica
Lo studio traccia infatti punti di forza e criticità dei diversi Paesi presi in esame, che in base alla valutazione dei parametri applicati rientrano in una delle seguenti quattro categorie:
- Leader dell’innovazione
- Innovatori forti
- Innovatori moderati
- Innovatori emergenti
Ebbene, l’Italia scivola di quattro posti rispetto al 2021 e si colloca soltanto tra gli “innovatori moderati” assieme a Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Spagna, Lituania, Malta, Portogallo e Slovenia. Dietro di noi Bulgaria, Croazia, Lettonia, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia, che risultano “innovatori emergenti“.
Gli “innovatori forti” sono Germania, Irlanda, Francia, Cipro, Lussemburgo e Austria. “Leader dell’innovazione” sono la Svezia, il Belgio, la Danimarca, i Paesi Bassi e la Finlandia.