Recovery Plan: 34% dei fondi al Sud, rendiconto per ogni spesa

di Noemi Ricci

Pubblicato 6 Aprile 2021
Aggiornato 25 Aprile 2021 19:49

Il ministro dell'Economia, Daniele Franco, sul Recovery Plan: al Sud oltre il 34%, rendicontato ogni euro, a debito o a credito.

Il Recovery Plan si avvia verso la sua versione finale, quella che dovrà essere presentata all’Unione Europea entro fine mese. Intervenendo in aula alla Camera, dove nei giorni scorsi è stata approvata la risoluzione di maggioranza sulle linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha fornito alcune rassicurazioni su quelle che saranno le risorse destinate al Mezzogiorno e la trasparenza sui soldi spesi. Vediamole in dettaglio.

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Recovery Plan: monitoraggio e focus

Daniele Franco ha assicurato che sull’attuazione del PNRR ci sarà un monitoraggio continuo, anche online: «ogni euro speso dovrà essere rendicontato, sia esso a debito e sia non a debito. L’Italia contribuirà al finanziamento del bilancio comunitario, quindi nessun euro è veramente regalato ai nostri contribuenti. Sarà resa disponibile una piattaforma digitale pubblica, centralizzata, con i dati relativi all’attuazione dei progetti del PNRR».

Confermate anche nuove linee di finanziamento ad hoc e complementari al Recovery Plan per portare avanti anche i progetti che, pur essendo strategici per lo sviluppo competitivo del Paese, non entreranno nel PNRR, per via dei vincoli imposti da Bruxelles.

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Conferme e rassicurazioni sono arrivate anche per quanto riguarda la ripartizione delle risorse nelle varie linee di intervento: «le risorse per il Sud supereranno significativamente la quota del 34%».

Con riferimento alla governance del Piano, il ministro dell’economia ha spiegato che la definizione snella e ben definita a livello centrale e territoriale, nonché l’individuazione dei soggetti responsabili dell’attuazione, è un nodo cruciale e che la proposta finale di PNRR conterrà un modello organizzativo basato su una figura di «coordinamento centrale collegata a specifici presidi settoriali presso tutte le amministrazioni coinvolte». «Questa cornice assicurerà una sana gestione finanziaria, rispetto delle regole europee e nazionali e il rispetto degli obiettivi quantitativi e dei traguardi intermedi».