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Decreto Novembre con nuovi ristori

di Anna Fabi

4 Novembre 2020 14:02

Online il Dpcm 3 novembre con le nuove misure anti Covid, attesa per l'elenco zone rosse, in arrivo un nuovo decreto con ristori per le attività colpite.

Dopo i mini-lockdown nelle zone rosse, nuovi indennizzi per le categorie di commercianti ulteriormente colpite dai nuovi provvedimenti restrittivi del Governo, applicati a livello nazionale e locale: sono infatti in arrivo risarcimenti e agevolazioni  nell’atteso Decreto Novembre, che adesso dovrà tutelare anche le attività delle fasce a rischio elevato e intermedio costrette a chiudere fino ad almeno il 3 dicembre. in base ad eventuale ordinanza del Ministero della Salute.

L’annuncio è del viceministro dell’economia, Laura Castelli. «Anche questa volta, il Dpcm sarà accompagnato da un Decreto Legge che dispone ristori per le aziende e le filiere che subiranno limitazioni alle loro attività. Ci stiamo già lavorando e sarà pronto a breve». Si parla di un provvedimento da almeno 2 miliardi, con misure di ristoro per centri commerciali e negozi.

Il meccanismo sarà lo stesso previsto dal Decreto Ristori, ossia un indennizzo per le attività colpite, calibrato in base a quanto già chiesto con il contributo a fondo perduto del Dl Rilancio, in modo da assicurare una veloce esecuzione.

Non si conoscono ancora le categorie ammesse al nuovo indennizzo, ma si dovrebbe trattare delle attività sottoposte a ulteriori restrizioni su tutto il territorio nazionale (come i centri commerciali), oppure nelle zone rosse (come i negozi). Né si conoscono i tempi previsti: la viceministra Castelli si limita a dire che il provvedimento arriverà a breve. Non si esclude una riunione del CdM fra oggi e domani.

Nel frattempo è stato reso noto il testo del Dpcm 3 novembre, ovvero il nuovo provvedimento sulle restrizioni anti Covid in vigore dal 5 novembre al 3 dicembre.

Molto in sintesi, ricordiamo che ci sono nuove limitazioni valide in tutta Italia, come il coprifuoco anticipato alle 22, e altre che invece scattano in base al livello di rischio in cui viene messo il proprio territorio. Ci sono tre fasce di pericolo contagio: le più alte (arancione e rossa) prevedono restrizioni ulteriori, come la chiusura dei negozi nelle zone rosse. Sarà un’ordinanza del Ministero della Salute a stabilire la ripartizione delle Regioni nelle tre fasce, aggiornando il report settimanale. Le ulteriori restrizioni, ad esempio per il passaggio alla zona rossa, si applicano per 15 giorni.