Tratto dallo speciale:

Chiuse tutte le attività commerciali: l’annuncio di Conte

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 11 Marzo 2020
Aggiornato 12 Marzo 2020 06:46

L'Italia chiude i battenti e dichiara guerra al Coronavirus, garantiti trasporti e servizi di pubblica utilità, industria e professioni vanno avanti ma con la massima cautela sanitaria: l'annuncio di Conte.

Come previsto e temuto (per quel che implica in termini di gravità del momento), il premier Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura di tutte le attività commerciali per rispondere nella maniera più efficace possibile alla minaccia di quel che ormai possiamo chiamare col suo nome: pandemia Coronavirus.

Fino al 25 marzo, è disposta la chiusura di tutti gli esercizi commerciali, di vendita al dettaglio, di bar e ristoranti (resta consentita la consegna a domicilio), di parrucchieri e centri estetici, servizi di mensa che non garantiscano la distanza di un metro di sicurezza.

Fanno eccezione i negozi di generi alimentari, di beni di prima necessità, farmacie e parafarmacie.

Saranno garantiti i trasporti e restano attivi tutti i servizi pubblici e di pubblica utilità: bancari, postali, assicurativi, edicole e tabaccai, nonché i servizi accessori rispetto al corretto funzionamento dei settori rimasti in attività. Per attività produttive e professionali va attuata il più possibile la modalità di lavoro agile, assieme a ferie e congedi retribuiti.

Industrie e fabbriche dovranno assumere protocolli di sicurezza per i propri lavoratori. Sono incentivate misure adeguate in questo senso: turni, ferie anticipate, chiusura reparti non indispensabili (le esatte parole di Conte: restano chiusi i reparti aziendali che non sono indispensabili per la produzione).  Nessuna chiusura per la filiera agroalimentare.

L’obiettivo finale è quello di preservare il Paese nel medio e lungo periodo, anche economicamente, compiendo un grande sacrificio che tuttavia potrebbe essere molto più gravoso se si procrastinassero misure rigide, che si concretizzano dunque nel Dpcm 11 marzo.

Cosa resta aperto

Cosa chiude

Trasporti

I risultati non saranno immediati, così come non è scontata la riapertura delle attività dopo il 25 marzo. Tutto dipenderà da quale corso prenderà nei prossimi giorni la diffusione del contagio.

In settimana è atteso anche il primo dei decreti con cui il Governo tenterà di arginare gli effetti di queste drastiche misure, attraverso aiuti economici per famiglie e imprese.