Lavoro e famiglia: Un Fiocco in Azienda sbarca in Lazio

di Teresa Barone

25 Giugno 2012 09:02

Si sviluppa anche in Lazio il progetto nato per agevolare il lavoro femminile dopo la maternità: orientamento professionale e integrazione dei contributi Inps.

Manageritalia Roma, con il patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio, attiva il progetto “Un Fiocco in Azienda” a favore della conciliazione tra lavoro e famiglia: un’iniziativa nata a Milano lo scorso anno e volta a offrire sostegno alle mamme lavoratrici, al fine di limitare il numero degli abbandoni del posto di lavoro da parte delle donne dopo il parto.

Progetto “Un Fiocco in Azienda”

Il progetto “Un Fiocco in Azienda” rappresenta un’iniziativa a beneficio sia delle mamme che rientrano al lavoro dopo la maternità, sia delle stesse aziende: per capirne i vantaggi basta valutare i dati europei relativi all’occupazione delle neo-mamme e confrontarli con quelli nazionali.

Se, infatti, in Europa il lavoro rosa registra un forte calo nei primi anni di vita dei figli, per poi riprendere la salita, in Italia il tasso di occupazione femminile non si risolleva negli anni della crescita.

L’iniziativa prevede, per le aziende che aderiranno, l’attivazione di percorsi di genitorialità a favore sia delle lavoratrici in attesa sia dei coniugi, seguiti da colloqui di orientamento dopo il congedo di maternità finalizzati al reinserimento professionale.

Le lavoratrici mamme, inoltre, potranno chiedere all’azienda di integrare il contributo Inps del 30% con un altro 20%, rimborsato al rientro al lavoro.

Così ha illustrato il progetto Marcella Mallen, presidente di Manageritalia Roma:

«Oggi l’arrivo di un bambino nell’ambito del mondo del lavoro costituisce purtroppo un delicato momento nel rapporto azienda dipendente e quindi c’è bisogno di adoperasi per arrivare a una maternità più serena: per la madre, la famiglia, l’impresa, la società.
Un fiocco in azienda è infatti un’iniziativa concreta per far sì che la maternità sia un momento sereno, piacevole e naturale per la famiglia, per le aziende e per il mondo del lavoro. Infatti, solo se riusciremo a integrare al meglio vita professionale e personale, il lavoro di tutti potrà essere più produttivo e sereno.»