Gli imprenditori esteri continuano a investire in Italia avvviando nuove aziende sul territorio. Il maggiore tasso di crescita è legato ai nuovi paesi Ue, capitanati dalla Romania che vive un momento di forte espansione imprenditoriale.
È quanto emerge dall’analisi dei dati realizzata dalla Camera di commercio di Milano, a partire dalle informazioni presenti nel Registro delle Imprese.
Soprattutto nel Nord d’Italia, molte nuove start-up sono dovute a iniziative rumene, con un’impennata 2007-2008 di oltre il 21% nella provincia di Milano, che detiene il terzo posto sul totale nazionale, registrando solo nell’area comunale una crescita del 16.1%.
A conti fatti, il numero di imprese individuali attive nel 2008 è nel complesso pari a 2.347, disseminate in tutta la provincia, mentre sono poco meno di 670 quelle all’interno del comune.
Il dato diventa ancora più significativo se considerato l’arco di tempo 2006-2008. In questo caso, subito dopo l’ingresso della Romania nella Ue le imprese di nuova creazione hanno evidenziato un +71,3% in provincia e un +52% nella metropoli.
Gli imprenditori che si lanciano nell’avventura italiana sono in maggioranza giovani e di sesso maschile (solo 1/10 le donne), con età non superiore ai 49 anni, di cui il 20% non raggiunge i 30. Secondo le stime il trend non cesserà nel 2009, che già nei primi quattro mesi ha assistito alla nascita di 292 imprese totali.