Nato a gennaio su inizativa di IBAN (Associazione Italiana Investitori Informali) e SIRMI (società di ricerche e analisi di mercato sulle tecnologie digitali), il Club di investitori in capitale di rischio
Digital BAN è divenuto operativo.
La rete di investitori informali – i cosiddetti business angels – ha sede a Milano e si focalizza sui mercati ICT e Tecnologie digitali. L’approccio ai progetti da finanziare è eterogeneo (commerciale, tecnologico e finanziario) e trae beneficio dall’esperienza SIRMI relativa al mercato dell’economia digitale.
Alla società di ricerche, quindi, spetterà il compito di individuare e selezionare i progetti innovativi e le idee d’impresa a più alto potenziale di mercato, da sottoporre agli investitori accreditati veicolandoli nel network.
Un processo che non esclude il coinvolgimento di aziende, incubatori d’impresa, università, parchi scientifici e tecnologici.
«In Italia esiste una bassa attenzione da parte della comunità finanziaria al sostegno di nuove iniziative in tema di tecnologie digitali», ha dichiarato Massimo Moggi, presidente del Board del club.
«Il Digital BAN avrà quindi una missione di politica industriale migliorando l’accesso al capitale di rischio, supportando l’implementazione di best practice, generando relazioni e aumentando le opportunità di riuscita delle nuove imprese».
Alla luce della numerosità e solidità delle domande presentate, Digital BAN prevede di validare almeno 150 progetti entro settembre. Intanto, il primo appuntamento ufficiale riservato a imprenditori innovativi e investitori informali è in programma per il prossimo 5 giugno a Ferrara con l’Incontro Nazionale con le Terze Parti dell’ICT, nell’ambito dell’ICT Trade 2008.