Cresce la diffusione delle tecnologie Rfid nell’industria italiana, che si specializza grazie ad un’attenzione costante da parte del mondo della ricerca e grazie al proliferare di progetti innovativi, finalizzati a concretizzarne il potenziale nei diversi settori di mercato.
Al fine di promuovere ulteriormente il processo di trasferimento tecnologico dai laboratori di ricerca alle imprese, e di trasformare le idee in prodotti e servizi, “Rfid Italia” – think tank focalizzato sulle tecnologie di radiofrequency identification – ha indetto l’Rfid Italia Award 2008.
Realizzato in collaborazione con il Lab#Id dell’Università Carlo Cattaneo Liuc di Varese, il concorso è rivolto ad aziende italiane pubbliche e private e ad associazioni che abbiano realizzato progetti applicativi centrati sull’Rfid, da impiegare nella propria organizzazione o implementare in altri contesti lavorativi.
Lo scopo dell’iniziativa è anche quello di dare rilievo ad esperienze italiane di successo, e soprattutto a quelle best practice replicabili nei diversi ambienti di produzione. Questo, al fine di promuovere la cultura dell’Rfid non solo nei diversi mercati verticali ma anche nelle stesse aziende, in veste di valore aggiunto per il business e la produttività.
Coinvolti nel progetto, tutti i principali laboratori universitari italiani dedicati all’Rfid (Università Carlo Cattaneo Liuc, Politecnico di Milano, Università di Parma, Università di Roma La Sapienza, Università di Messina) ed il centro rfid della Joint Research Centre di Ispra.
Il concorso premierà le eccellenze imprenditoriali suddivise nelle categorie Progetti aziendali interni, Progetti di filiera, Progetti di rilevanza sociale e ambientale, Idee. Inoltre, riserverà una menzione speciale al miglior progetto realizzato nella provincia di Varese.
Termine ultimo per la presentazione dei progetti, il 28 febbraio 2008.