Il 4% circa di tutte le transazioni e gli ordini elaborati manualmente nelle aziende d’Europa risulta sistematicamente errato, comportando perdite finanziarie, penali fino a 16 milioni di euro l’anno (39 euro per ogni ordine inesatto) e inevitabili ripercussioni sul lungo periodo sull”agilità’ di business.
Sono queste le conclusioni salienti dello studio commissionato da Sterling Commerce (per AT&T) e realizzato da Vanson Bourne, che evidenzia, quindi, quanto l’elaborazione digitale possa evitare danni ingenti scongiurando il rischio di costi spesso poco sostenibili per le aziende, soprattutto per le PMI.
Ostacolo alla crescita delle aziende europee, le transazioni ed elaborazioni manuali di documenti e ordini (contratti, fatture, acquisti, ecc.), così come le comunicazioni più tradizionali (telefono, posta e fax), sono tuttavia ancora ben radicate negli ambienti business. Come risulta dall’indagine effettuata intervistando oltre 300 Senior IT decision maker, 8 manager su 10 si affidano ancora alla gestione manuale delle comunicazioni commerciali e alla elaborazione tradizionale di documenti, ordini e dati.
Come ovviare alle inefficienze a livello operativo? Comprendendo la complessità della supply chain commerciale – soprattutto quando si tratta do gestire rapporti con i partner – e affidarsi maggiormente alle comunicazioni ed elaborazioni elettroniche, strategia adottata oggi soltanto nella metà delle aziende europee.
Per farlo, tuttavia, è necessario superare le difficoltà di integrazione di sistemi IT dei partner: per le aziende europee il deterrente numero uno in termini di comunicazione digitale è ancora l’integrazione con i sistemi di back-end.
«I risultati illustrano chiaramente il bisogno impellente delle aziende europee di non affidarsi più alla elaborazione manuale dei documenti. In un ambiente caratterizzato da una competizione sempre maggiore, le multe rappresentano nel tempo una perdita significativa sul fatturato che i senior manager non possono più ignorare», ha dichiarato Dave Carmichael, Senior Product Marketing Manager di Sterling Commerce, che ha sottolienato «oltre a far fronte alle implicazioni negative delle multe nel breve periodo derivanti dagli errori di elaborazione, le aziende devono considerare le conseguenze che ne derivano nel lungo periodo. L’inefficienza dell’elaborazione ha un impatto decisamente considerevole nel lungo periodo, impedendo alle aziende europee di sfruttare pienamente le opportunità di crescita del mercato».