Piccole imprese: aumenta la “voglia di mobilità”

di Alessandra Gualtieri

12 Novembre 2007 15:00

Recenti sondaggi confermano dinamiche evolutive in atto nel campo della mobilità aziendale: utilizzo ancora limitato ma in aumento strategie mirate ed investimenti

&Egrave vero: soltanto il 3% dei dipendenti di piccole e medie imprese fa oggi uso di un iPhone, ma questo non significa che la tendenza generale sia destinata a rimanere tale, anzi, soprattutto se il discorso si amplia fino ad inglobare tutti i diversi dispositivi mobili multifunzione ideali per gli utenti business.
Ancor più se ci si riferisce a network wireless aziendali con piattaforma unica e centralizzata.

Sono queste le conclusioni cui giunge il recente studio Mobility In Small And Midsize Companies realizzato dalla società di ricerche bMighty, che ha evidenziato una crescente domanda di mobilità nelle PMI e soprattutto in quelle di dimensioni più ridotte.

Prendendo in esame un campione rappresentativo di società da 50 a 1.500 impiegati ed analizzandone attività e gestione del business, bMighty ha rilevato che su 543 dipendenti e manager IT – nonostante un utilizzo ancora ridotto di terminali mobili forniti dall’azienda – la richiesta di soluzioni di questo tipo è in forte aumento.

In base a quanto rilevato in termini di piani di investimento e priorità strategiche, i dispositivi di mobile computing, sostenuti da reti wireless per traffico voce e scambio dati, sono destinati a divenire parte integrante delle infrastrutture di una PMI, nonché fattore strategico delle sue strategie.

Secondo l’indagine, tre piccole imprese su cinque hanno già inserito una specifica voce di spesa destinata a tecnologie, servizi e supporti per la mobilità entro i prossimi 12 mesi. Anche la fiducia dell’utenza business è sempre più solida: più della metà degli impiegati intervistati si è dichiarata molto soddisfatta di tali scelte.
Infine, le reti mobili risultano più che mai pervasive: il 42% delle PMI sta implementando un network wireless nel proprio ambiente di lavoro, ed il 36% ha invece già adottato soluzioni più limitate, come ad esempio comunicazioni mobili e wireless per conferenze in remoto.
Soltanto il 22% delle aziende analizzate non ha adottato alcuna forma di servizio o soluzione di questo tipo.

Ultimo, ma non per questo meno importante, a far pendere l’ago della bilancia è anche il fattore ‘risparmio energetico‘ in termini di contenimento sui consumi delle macchine desktop. Allo stesso tempo, tuttavia, proprio l’elemento energia (vedi durata della batteria) è risultato essere il principale deterrente (71%) finora addotto per giustificare gli approcci più conservativi in materia di adozione di reti e terminali wireless e mobili in ambito aziendale.