Contributi figurativi al lavoratore di pubblica utilità (LPU): chi li versa?

Risposta di Barbara Weisz

22 Febbraio 2021 10:00

Vincenzo chiede:

Il versamento dei contributi figurativi per LPU deve essere effettuato dall’ente utilizzatore (Comune) o ente datore di lavoro (Regione)? Premetto che sia la busta paga sia la CU sono rilasciati dell’ente utilizzatore. Altra cosa: vi è un limite di prescrizione, visto che non sono mai stati versati, se non i soli primi 12 mesi, quando l’assegno era erogato direttamente dall’INPS?

Gli adempimenti relativi ai contribuitivi figurativi che spettano ai lavoratori di pubblica utilità (LPU) sono a carico dell’ente utilizzatore, quindi nel suo caso il Comune. Che infatti rilascia la busta paga e la certificazione unica (CU).

Attenzione, però, trattandosi di contributi figurativi, tecnicamente non vengono versati. Si chiamano così proprio perché sono convenzionalmente riconosciuti, e validi ai fini del diritto a pensione (si conteggiano ai fini del numero di contributi necessari) ma non effettivamente pagati, per cui non rilevano per il calcolo dell’assegno pensionistico (quindi, non incrementano il montante ai fini dell’importo finale del trattamento).

=> Pensioni: contributi figurativi per LSU

In parole semplici, gli anni in cui lei è coperto da contribuzione figurativa sono validi ai fini del requisito per la pensione, ma non aumentano il suo futuro assegno previdenziale, perché sono riconosciuti solo figurativamente.

Quindi, potrebbe non esserci nessuna irregolarità, nel senso che è corretto non siano stati versati. Il datore di lavoro, nel suo caso l’ente utilizzatore, ovvero il Comune, deve chiedere all’INPS di accreditarli, seguendo una specifica procedura. Lei può chiedere all’istituto previdenziale se il Comune ha presentato la domanda, e in generale per conoscere lo stato della pratica.

=> Contributi INPS: posizione previdenziale ed estratto conto contributivo

Quindi, le consiglio innanzitutto di chiedere all’INPS questa informazione e poi, sulla base della risposta, rivolgersi eventualmente al datore di lavoro per avere chiarimenti.

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Risposta di Barbara Weisz