Staff-leasing nella Riforma Lavoro

di Chiara Basciano

30 Giugno 2015 09:00

Con il Jobs Act resta ma con importanti modifiche il contratto di somministrazione - Staff leasing che entra a pieno titolo nei contratti di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato esteso a tutte le aziende.

Numerose le novità introdotte dalla Riforma del Lavoro del governo Renzi, il cosiddetto Jobs Act, tra le quali anche quelle in tema di limiti e modalità di gestione del rapporto di somministrazione a tempo indeterminato da parte di appositi enti, come agenzie specializzate, ad un’impresa privata, anche denominato staff leasing.

=> Riforma del Lavoro e Jobs Act 2014-2015: le novità

Contratto di somministrazione

Il decreto di riordino dei contratti attuativo del Jobs Act, al Capo IV articoli dal 30 al 40 ricorda che:

“Il contratto di somministrazione di lavoro è il contratto, a tempo indeterminato (il cosiddetto staff leasing n.d.r.) o determinato, con il quale un’agenzia di somministrazione autorizzata, ai sensi del decreto legislativo n. 276 del 2003, mette a disposizione di un utilizzatore uno o più lavoratori suoi dipendenti, i quali, per tutta la durata della missione, svolgono la propria attività nell’interesse e sotto la direzione e il controllo dell’utilizzatore”.

Novità

Quindi il decreto legislativo stabilisce la soppressione delle causali e un ampliamento del campo di applicazione dell’istituto contrattuale, esteso a qualunque settore, senza necessità di fornire indicazione alcuna in contratto e per il reperimento di qualunque professionalità. Al contempo viene introdotto un limite percentuale al suo utilizzo, pari al 20% sul totale dei dipendenti a tempo indeterminato dell’impresa utilizzatrice.

Sanzioni

Nell’eventualità in cui il datore di lavoro sfori tale limite, sarà applicabile una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 250 a euro 1.250, ma non scatterà alcuna conversione automatica del contratto da determinato a indeterminato. Nel caso in cui manchi la forma scritta del contratto di somministrazione di lavoro, lo stesso è da ritenersi nullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell’utilizzatore.

=> Jobs Act: due decreti in Gazzetta, quattro alle Camere

CCNL

Alla contrattazione collettiva viene lasciata la possibilità di stabilire regole diverse da quelle contenute nel Jobs Act.

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