Contratti a termine prorogabili fino a fine 2024

di Barbara Weisz

Pubblicato 22 Febbraio 2024
Aggiornato 23 Febbraio 2024 12:16

Fino a fine anno, ok ai contratti fino a 24 mesi per le imprese con esigenze organizzative e produttive: il Milleproroghe modifica il Decreto Lavoro.

Fino al 31 dicembre 2024, le imprese possono stipulare contratti a termine anche per più di 12 mesi, purché ci siano esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva. E’ una delle ultime novità inserite nel decreto Milleproroghe.

In base alla precedente legislazione, la proroga per l’applicazione di questi contratti a tempo indeterminato era prevista fino al 30 aprile, mentre la nuova disposizione fa slittare il termine alla fine dell’anno.

Proroga per i contratti a termine oltre i 12 mesi

Il Milleproroghe va a modificare l’articolo 19, comma 1, lettera b, del decreto legislativo 81/2015: è il Decreto Lavoro del 2023, che ha riformato la disciplina dei contratti a termine prevedendo la possibilità di stipularli senza causale per un solo anno.

C’è un periodo transitorio durante il quale è possibile prorogare il contratto di altri 12 mesi, in presenza di determinate condizioni.

E’ su questo periodo cuscinetto che interviene il nuovo emendamento inserito nel testo del Milleproroghe: i contratti sono prorogabili oltre i 12 mesi fino al 31 dicembre 2024 se ci sono “esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti“.

Il decreto Lavoro permette proroghe  anche in sostituzione di altri lavoratori, ma su questa fattispecie non è intervenuto il Milleproroghe, di conseguenza resta il termine ultimo del 30 aprile 2024.

Le regole 2024 per i contratti a termine

Ecco quindi come cambia la disciplina dei contratti a termine nel 2024:

  • il contratto a tempo determinato può durare al massimo 12 mesi (se è più lungo si trasforma in indeterminato);
  • si può stipulare un contratto a 24 mesi in presenza di specifiche causali previste dai contratti collettivi di lavoro, oppure in sostituzione di altri lavoratori;
  • fino al 31 dicembre 2024, la durata può essere portata a 24 mesi anche in presenza delle sopra citate esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti (questa regola vale adesso , e non più solo fino al prossimo 30 aprile).

Restano ferme tutte le altre norme previste dal decreto Lavoro, per cui se il contratto a termine dura più di 12 mesi e non sussistono le causali previste si intende automaticamente trasformato in tempo indeterminato.

Fanno eccezione i contratti stagionali che hanno regole proprie, così come le pubbliche amministrazioni, le università e gli enti di ricerca.