Come fare domanda disoccupazione online: NASpI precompilata sul sito INPS

di Anna Fabi

Guida alla domanda di disoccupazione anche in Gestione Separata tramite NASpI e Dis-Coll Precompilata: chi ha diritto al sussidio, quanto spetta e quando viene pagato.

Chi perde involontariamente il lavoro e rispetta precisi requisiti previsti dalla legge ha diritto a chiedere e ottenere il sussidio di disoccupazione. Per il settore privato, gli ex dipendenti e gli iscritti in Gestione Separata accedono alla NASpI, la cui domanda è disponibile per tutti in versione Precompilata direttamente dal sito INPS.

E’ anche possibile accedere direttamente alla Dis-Coll se l’ultimo contratto di lavoro riguardava una collaborazione: è la stessa procedura guidata che suggerisce all’utente il sussidio corretto in base all’ultima attività lavorativa dichiarata o rilevata.

Vediamo dunque come procedere all’atto pratico per ottenere la NASpI il prima possibile, come si calcola il sussidio economico, a quanto ammonta l’importo spettante e le ultime novità per la procedura di domanda online.

NASpI ai disoccupati: chi può chiederla

Ci sono casi particolari che danno diritto alla NASpI, come ad esempio le dimissioni volontarie del padre lavoratore nel primo anno di vita del figlio, ma in generale l’indennità spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso involontariamente l’occupazione, compresi:

  • gli apprendisti;
  • i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
  • il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

Lo stato di disoccupazione deve essere involontario e non causato da dimissioni o risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

Si considerano disoccupati i soggetti privi di impiego che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e che dichiarino in forma telematica al portale nazionale delle politiche del lavoro la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego (DID).

Gli altri requisiti per il sussidio di disoccupazione

A livello contributivo, per chiedere la NASpI occorre che sono necessarie almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. La contribuzione utile è anche quella dovuta ma non versata, e sono valide tutte le settimane retribuite, purché risulti erogata o dovuta per ciascuna settimana una retribuzione non inferiore ai minimali settimanali.

NASpI con iscrizione non esclusiva in gestione separata INPS

La procedura di domanda inserisce automaticamente una serie di dati, fra i quali l’iscrizione alla gestione separata INPS, ma un lavoratore cessato non ha più l’obbligo di iscrizione alla GS e dunque questo punto della domanda potrebbe generare confusione.

In questo caso, il lavoratore iscritto in via non esclusiva alla gestione separata INPS (nel quale caso avrebbe invece diritto alla Dis-Coll) è comunque tenuto a compilare la sezione «Dichiarazione attività lavorativa», indicando, nell’apposito campo denominato «Reddito previsto per il 2023», il reddito annuo presunto. Che, nel caso specifico, sarà pari a zero.

Le precisazioni per i lavoratori che presentano domanda di NASpI dopo un rapporto di lavoro con iscrizione alla gestione separata INPS, a seguito delle difficoltà emerse nella compilazione della domanda precompilata del sussidio di disoccupazione da parte di questa platea di aventi diritto, sono contenute nel Messaggio 2570/2023.

Quanto spetta per la disoccupazione INPS

L’indennità NASpI è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, se non supera l’importo stabilito dalla legge rivalutato annualmente dalla variazione dell’indice ISTAT.

L’importo della prestazione non può comunque mai superare un limite massimo stabilito ogni anno per legge. Per il 2023, l’importo massimo della prestazione può arrivare a 1.470,99 euro al mese.

Se la retribuzione media mensile imponibile è superiore a tale importo, l’indennità è pari al 75% dell’importo sommato al 25% della differenza tra la maggiore retribuzione media mensile imponibile e il predetto importo previsto dalla legge.

Quando fare domanda di disoccupazione NASpI

La domanda può essere presentata entro 68 giorni dall’evento che ha causato il diritto alla prestazione:

  • dalla data di cessazione del rapporto di lavoro;
  • dalla cessazione del periodo di maternità indennizzato qualora la maternità sia insorta nel corso del rapporto di lavoro successivamente cessato;
  • dalla cessazione del periodo di malattia indennizzato o di infortunio sul lavoro/malattia professionale, qualora siano insorti nel corso del rapporto di lavoro successivamente cessato;
  • dalla definizione della vertenza sindacale o dalla data di notifica della sentenza giudiziaria;
  • dalla cessazione del periodo corrispondente all’indennità di mancato preavviso ragguagliato a giornate;
  • dal trentottesimo giorno dopo la data di cessazione, in caso di licenziamento per giusta causa.

Come fare la domanda di NASpI

La domanda deve essere presentata all’INPS (www.inps.it) per via telematica attraverso il servizio dedicato.

Il percorso da seguire: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per disoccupati” > “NASpI: indennità mensile di disoccupazione” > “Utilizza il servizio” > “NASpI – Domanda” > “Utilizza il servizio” > “NUOVA DOMANDA”.

Bisogna autenticarsi con la propria identità digitale di tipo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica).

Dallo scorso luglio, la nuova procedura è divenuta quella esclusiva. Da novembre, viene estesa anche ai Patronati.

Il nuovo servizio è per loro disponibile dal seguente percorso del Portale Patronati, accessibile dal sito istituzionale www.inps.it: “Servizi” > “Categoria: supporto al reddito” > “Disoccupazione” > “Lavoratori subordinati” > “NASpI” > “Nuova procedura” e selezionare il codice fiscale dell’assistito.

La procedura INPS online per la disoccupazione

  1. Dall’area “Servizi online” o dalla home page del sito INPS, seguire il percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per disoccupati” > “NASpI e DIS-COLL: indennità mensile di disoccupazione” > “Utilizza il servizio” > “NASpI e DIS-COLL – Domanda” (per il cittadino).
  2. Autenticarsi con la propria identità digitale: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica).
  3. Il servizio offre già la domanda di NASpI precompilata con la visione aggregata dei propri dati.
  4. Completata la verifica dei dati ed effettuate le eventuali integrazioni, cliccare su Invia domanda.

In alternativa, si può fare domanda tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • Patronato e intermediari dell’Istituto.

Quando viene pagata la NASpI

Per il pagamento delle indennità, in alcuni casi è ancora necessario compilare, salvare e caricare nel servizio online anche il modulo SR163 “Richiesta di pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito” per la verifica dell’IBAN. Diversamente, l’INPS è ora in grado di ottenere questa informazione tramite altri canali.

Il pagamento avviene mensilmente e, se previsto, è anche comprensivo degli assegni al nucleo familiare. L’indennità è riscossa con accredito su:

  • conto corrente bancario o postale,
  • libretto postale,
  • bonifico domiciliato presso Poste Italiane allo sportello di un ufficio postale rientrante nel CAP di residenza o domicilio del richiedente.

Si può anche ricevere la NASpI all’estero facendone richiesta all’INPS tramite Modulo U2 (ex modulo E 303), che contiene l’autorizzazione a ricevere la disoccupazione mentre si è in un altro Paese UE.

Come verificare il pagamento NASpI

Per verificare lo stato della domanda di disoccupazione e le tempistiche di accredito del sussidio, si può utilizzare il servizio specifico di consultazione dei pagamenti INPS: “Stato di una pratica o di una domanda”.  

Oltre all’esito della richiesta, dunque, direttamente online si può anche verificare ogni mese l’effettivo versamento.

Diritto NASpI con nuovi redditi da lavoro

Il sussidio non si perde se si trova un nuovo lavoro (la disoccupazione viene sospesa per il periodo corrispondente) purché si resti sotto una certa soglia – 4.800 euro lordi annui per lavoro autonomo e 8.145 euro per lavoro subordinato con un contratto di durata massima 6 mesi – ed se il datore di lavoro è diverso rispetto a quello per il quale è scattato il diritto alla NASpI.

In questi casi, bisogna informare l’INPS dell’inizio della nuova attività entro un mese: il sussidio sarà ridotto all’80% di quanto spettante.