Come fare domanda di disoccupazione

di Alessandra Caparello

Guida alla domanda di disoccupazione: chi ha diritto alla NASpI, come ottenerla, quanto spetta, quando viene pagata e con quali redditi è compatibile.

Chi perde involontariamente il lavoro e rispetta precisi requisiti previsti dalla legge ha diritto a chiedere e ottenere il sussidio di disoccupazione. Per il settore privato, gli ex dipendenti accedono alla NASpI.

Vediamo come procedere all’atto pratico per ottenerla il prima possibile e a quanto ammonta.

NASpI: chi può chiederla

Ci sono casi particolari che danno diritto alla NASpI, come ad esempio le dimissioni volontarie del padre lavoratore nel primo anno di vita del figlio, ma in generale l’indennità spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso involontariamente l’occupazione, compresi:

  • gli apprendisti;
  • i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
  • il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

Lo stato di disoccupazione deve essere involontario e non causato da dimissioni o risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Si considerano disoccupati i soggetti privi di impiego che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e che dichiarino in forma telematica al portale nazionale delle politiche del lavoro la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego (DID).

=> Disoccupazione, la procedura DID online

Gli altri requisiti

A livello contributivo, per chiedere la NASpI occorre che sono necessarie almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. La contribuzione utile è anche quella dovuta ma non versata, e sono valide tutte le settimane retribuite, purché risulti erogata o dovuta per ciascuna settimana una retribuzione non inferiore ai minimali settimanali.

Quanto spetta per la disoccupazione

L’indennità NASpI è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, se non supera l’importo stabilito dalla legge rivalutato annualmente dalla variazione dell’indice ISTAT.

L’importo della prestazione non può comunque mai superare un limite massimo stabilito ogni anno per legge. Per il 2023, l’importo massimo della prestazione può arrivare a 1.470,99 euro al mese.

Se la retribuzione media mensile imponibile è superiore a tale importo, l’indennità è pari al 75% dell’importo sommato al 25% della differenza tra la maggiore retribuzione media mensile imponibile e il predetto importo previsto dalla legge.

Quando fare domanda di NASpI

La domanda può essere presentata entro 68 giorni dall’evento che ha causato il diritto alla prestazione:

  • dalla data di cessazione del rapporto di lavoro;
  • dalla cessazione del periodo di maternità indennizzato qualora la maternità sia insorta nel corso del rapporto di lavoro successivamente cessato;
  • dalla cessazione del periodo di malattia indennizzato o di infortunio sul lavoro/malattia professionale, qualora siano insorti nel corso del rapporto di lavoro successivamente cessato;
  • dalla definizione della vertenza sindacale o dalla data di notifica della sentenza giudiziaria;
  • dalla cessazione del periodo corrispondente all’indennità di mancato preavviso ragguagliato a giornate;
  • dal trentottesimo giorno dopo la data di cessazione, in caso di licenziamento per giusta causa.

Come fare domanda NASpI

La domanda deve essere presentata all’INPS per via telematica attraverso il servizio dedicato (prima di accedere al servizio, si possono scaricare dalla stessa pagina i tutorial “NASpI: invio domanda” con le istruzioni sulla compilazione dei campi, “NASpI: consultazione domande” e “NASpI: comunicazione” per comprendere come utilizzare gli altri servizi collegati).

La procedura web

  1. fare login nell’area “Servizi online” o dalla home page del sito INPS (con credenziali personali, come SPID);
  2. selezionare “Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito”
  3. cliccare su “Naspi” nella barra di sinistra;
  4. cliccare su “Indennità di Naspi”
  5. cliccare su “Invio domanda”.
  6. integrare e verificare dati anagrafici, motivazioni del licenziamento o perdita del lavoro;
  7. inviare la domanda.

In alternativa, si può fare domanda tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • Patronato e intermediari dell’Istituto.

Quando viene pagata la NASpI

Il pagamento avviene mensilmente e, se previsto, è anche comprensivo degli assegni al nucleo familiare. L’indennità è riscossa con accredito su:

  • conto corrente bancario o postale,
  • libretto postale,
  • bonifico domiciliato presso Poste Italiane allo sportello di un ufficio postale rientrante nel CAP di residenza o domicilio del richiedente.

Come verificare il pagamento NASpI

Per verificare lo stato della domanda di disoccupazione e le tempistiche di accredito del sussidio, si può utilizzare il servizio specifico di consultazione dei pagamenti INPS: “Stato di una pratica o di una domanda”.  

Oltre all’esito della richiesta, dunque, direttamente online si può anche verificare ogni mese l’effettivo versamento.

NASpI e nuovi redditi da lavoro

Il sussidio non si perde se si trova un nuovo lavoro (la disoccupazione viene sospesa per il periodo corrispondente) purché si resti sotto una certa soglia – 4.800 euro lordi annui per lavoro autonomo e 8.145 euro per lavoro subordinato con un contratto di durata massima 6 mesi – ed se il datore di lavoro è diverso rispetto a quello per il quale è scattato il diritto alla NASpI.

In questi casi, bisogna informare l’INPS dell’inizio della nuova attività entro un mese: il sussidio sarà ridotto all’80% di quanto spettante.