Detassazione per incrementi di produttività  2011: focus sulle novità 

di Roberto Grementieri

Pubblicato 8 Marzo 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:40

L'Agenzia delle Entrate ha spiegato tutto quanto c’è di nuovo quest’anno per l’applicazione nei modelli 2011 dell’imposta agevolata al 10% sulle componenti accessorie della retribuzione, corrisposte per incrementi di produttività . Riepiloghiamo.

Relativamente all’anno in corso, la normativa fiscale ha disposto l’applicazione (salvo rinuncia da parte del soggetto beneficiario) del regime dell’imposta sostitutiva, entro il limite di 6.000 euro lordi in favore dei lavoratori del settore privato titolari di reddito di lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro annui.

La norma ha subordinato la fruizione dell’agevolazione al fatto che la retribuzione premiale sia erogata in base ad accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali, escludendo quegli emolumenti corrisposti in base ad accordi o contratti collettivi nazionali di lavoro o accordi individuali tra datore di lavoro e dipendente.

Per l’applicazione del regime dell’imposta sostituiva è sufficiente che il datore di lavoro attesti nel CUD che le somme corrisposte siano correlate ad incrementi di produttività  e siano erogate in attuazione di quanto previsto da uno specifico accordo o contratto collettivo territoriale o aziendale.

L’imposta sostitutiva si applica anche ai lavoratori in somministrazione e dipendenti di agenzie del lavoro, pure nei casi in cui le somme erogate dipendano da prestazioni per missioni rese nel settore della pubblica Amministrazione.
Si applica anche ai ristorni versati ai soci delle cooperative se collegati ad un incremento di produttività .
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