Come condividere una stampante in una rete aziendale

di Alessandro Vinciarelli

Pubblicato 9 Febbraio 2014
Aggiornato 5 Giugno 2014 11:48

Come condividere e gestire una stampante in una rete locale utilizzando un sistema operativo Windows o un sistema operativo Linux

Tra le prime esigenze di qualsiasi ambiente di lavoro c’è la necessità di stampare documenti, informazioni, resoconti, comunicazioni. A seconda delle dimensioni e delle disponibilità di ogni azienda vengono utilizzati a tale scopo sistemi più o meno complessi.  Se la realtà in cui lavoriamo è quella di una piccola azienda con pochi dipendenti, di solito o sono presenti solo stampanti locali oppure si utilizza una condivisione di stampante locale. In pratica una postazione condivide la propria stampante locale utilizzando le semplici opzioni di condivisione del sistema operativo (di solito Windows) e dando così la possibilità ad altri di stampare passando attraverso il Pc con la stampante condivisa.

Il problema nasce quando l’intenzione dell’azienda è quella di fornire alcune stampanti di rete pubbliche accessibili da tutti i dipendenti attraverso la LAN. Una soluzione che garantisce efficienza, controllo sulle stampe e scalabilità in caso in cui si voglia ampliare il numero di stampanti, è sicuramente quella di utilizzare un server di stampa basato su Linux con il programma Cups.

Si vedrà quindi come realizzare entrambe le soluzioni, ricordando che per la seconda è stato scelto Linux, sia per motivi economici, sia per illustrare al lettore un’altra possibilità rispetto al più conosciuto utilizzo di Windows.

Condividere una stampante di rete con Windows

Se i Pc nella sottorete sono pochi, allora una possibilità per utilizzare una stampante comune è quella di condividerla. La realizzazione di questa soluzione è molto semplice ed applicabile in pochi passi.

Innanzitutto è necessario che tutti i Pc che vogliono condividere la stampante appartengano allo stesso gruppo di lavoro. Se non si è certi è possibile controllare il gruppo di appartenenza nella scheda disponibile al percorso Pannello di controllo / sistema / nome computer ed eventualmente sostituire il gruppo di lavoro con quello corretto attraverso il pulsante Cambia nome.

Verificata l’appartenenza al gruppo di lavoro, il Pc a cui è collegata la stampante deve innanzitutto installarla mediante la classica procedura Start / (Pannello di Controllo) / Stampanti … / Aggiungi stampante e seguendo le indicazioni sullo schermo. A seconda della natura della stampante è necessario scegliere la porta corretta (local port LPT, TCP/IP). L’unico passo che potrebbe risultare difficile è la scelta dei driver. Se la nostra stampante compare nell’elenco proposto da Windows, si deve semplicemente selezionare il modello da installare; mentre, in caso negativo, è necessario utilizzare il CD fornito con la stampante o recarsi sul sito del produttore e scaricare i driver giusti per il proprio sistema operativo

A questo punto la stampante risulta installata e possiamo procedere alla sua condivisione. Sempre dal Pc dalla quale la abbiamo installata procediamo premendo il tasto destro del mouse sulla stampante e poi su Condivisione. Si aprirà una finestra, spuntiamo la casella Condividere la stampante e inseriamo nella casella Nome condivisione il nome con il quale la stampante comparirà agli altri utenti sulla rete. In questo modo la stampante è ora disponibile.

Non resta che individuare la stampante appena condivisa da uno degli altri Pc presenti sulla rete per verificare se la configurazione è andata a buon fine. Selezioniamo Esplora risorse e poi Risorse di rete. Ora cerchiamo tra i computer quello sul quale sappiamo installata la stampante e facciamo doppio click sulla stampante condivisa. Da questo momento in poi la stampante condivisa ci comparirà tra quelle disponibili ogni volta che inizieremo un processo di stampa.

Configurare un piccolo server di stampa con Linux

Se l’azienda è o sta diventando di medie dimensioni, tra gli aggiornamenti che devono essere portati a termine sull’infrastruttura di rete, sicuramente quelli dedicati al servizio di stampa hanno un posto di rilievo. Quello che si vuole ottenere, ad esempio, potrebbe essere gestire al meglio le code di stampa oppure installare su ogni singolo Pc la stampante di rete senza nessun sistema che ne gestisca la coda.

Si presupponga di avere a disposizione un piccolo server o un Pc da utilizzare come server. Dopo aver installato una qualsiasi distribuzione Linux sulla nostra macchina dobbiamo passare alla configurazione del server di stampa. Il sistema che sui sistemi Unix si occupa della gestione dei job di stampa è chiamato Cups (Common Unix Printing System).

La sua configurazione è molto semplice e può essere eseguita in due modalità: attraverso la linea di comando, o attraverso una interfaccia web disponibile all’indirizzo locale http://localhost:631/.

La prima cosa da fare è installare le stampanti che si vogliono rendere disponibili agli utenti. Possono essere sia stampanti locali al server di stampa che di rete. Utilizzando l’interfaccia web è sufficiente eseguire le seguenti operazioni:

  • Selezionare la voce Administration e di seguito Add a printer.
  • Alla schermata mostrata nella figura, inserire le informazioni circa il nome della stampante, e opzionalmente la posizione e una breve descrizione della stessa.
  • Di seguito si deve indicare il tipo di connessione utilizzato dalla stampante. Nel caso di stampante locale si potrebbe scegliere ad esempio USB, mentre nel caso di stampante di rete potremmo scegliere il protocollo IPP indicandone il percorso. Nel caso di stampanti di rete i possibili protocolli sono indicati nel manuale d’istruzioni nel quale è spesso disponibile anche un template del percorso da indicare di default.
  • Infine aggiungere il modello della stampante e il driver da utilizzare tra quelli presenti nell’elenco. Nella maggior parte dei casi la stampante rientra nell’elenco fornito dal sistema operativo, ma in altri casi è necessario fornire un file di descrizione della stampante (chiamato file PPD PostScript Printer Description). I file PPD sono scaricabili da internet, ad esempio all’indirizzo www.linuxprinting.org che ad oggi è la più famosa fonte di ritrovamento dei file PPD nonché la più autorevole e fornita.

A questo punto nella scheda della sezione printer la nuova stampante comparirà nell’elenco di quelle installate. Eseguita la procedura sopra descritta per ogni stampante che si vuole installare si deve procedere agli ultimi due passaggi: permettere al server di stampa di ricevere job e configurare la gestione degli accessi alle stampanti. Vediamoli nella pagina successiva.

Per il primo task andiamo ad editare il file /etc/cups/cups.d/ports.conf. Di default, nella maggioranza delle distribuzioni linux, Cups è configurato per ricevere i lavori di stampa solamente dall’indirizzo locale 127.0.0.1 . Se si vuole che il server di stampa sia utilizzabile dai Pc appartenenti alla rete locale, si deve specificare nel file ports.conf l’indirizzo IP visto dall’esterno oppure la coppia indirizzo ip/porta attraverso la direttiva listen. Ad esempio aggiungendo al già presente:

Listen 127.0.0.1:631

la linea:

Listen 192.168.1.3:631

permettiamo al server di accettare job di stampa sulla scheda di rete con indirizzo 192.168.1.3 attraverso il protocollo IPP (porta 631).

Per il secondo obiettivo è necessario editare il file di configurazione che si trova in /etc/cups/cups.conf. Ad ogni modifica si deve riavviare il servizio di stampa con il comando /etc/init.d/cupsys restart. Una prima semplice gestione degli accessi è molto semplice e si ottiene utilizzando la direttiva allow nel file cups.conf. Ecco alcuni esempi:

Allow from All
Allow from None
Allow from *.domain.com
Allow from .domain.com
Allow from host.domain.com
Allow from 192.*
Allow from 192.168.*
Allow from 192.168.1.*

Oltre alle prime due linee, che risultano abbastanza chiare, possiamo notare che ad esempio la terza permette di utilizzare il server a tutte le macchine appartenenti alla sottorete domain.com mentre l’ultima direttiva permette la stampa solo ai nodi della sottorete 192.168.1.

Infine, una volta configurato il server vediamo cosa succede sulle macchine client. Cups supporta la configurazione automatica delle stampanti sulla stessa sottorete, per cui è solamente necessario attendere circa 30 secondi per far sì che le stampanti pubbliche compaiano come disponibili. Sia le stampanti che le classi di stampanti disponibili verranno aggiornate automaticamente non appena verranno aggiornate nel server.

È importante ricordare che attraverso la linea di comando e i file di configurazioni si può scegliere tra una varietà di opzioni utili, di cui lasciamo al lettore l’approfondimento, rimandando al sito ufficiale di Cups http://www.cups.org .