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I nuovi bandi per lo sviluppo delle PMI

di Alessia Valentini

Pubblicato 17 Gennaio 2013
Aggiornato 27 Giugno 2013 14:25

Innovare e crescere: questi gli obiettivi dei nuovi bandi di Sviluppo Lazio e Ministero dello Sviluppo Economico per le PMI, le aggregazioni di imprese e l'internazionaliazzazione.

Si aprirà a fine gennaio il nuovo bando di Sviluppo Lazio Insieme X Vincere: nell’ambito del POR “Competitività regionale e occupazione” 2007-2013, assegnerà 50 milioni di euro fino ad esaurimento fondi, per favorire lo sviluppo di forme aggregative societarie (come le reti d’impresa) con contributi concessi secondo l’ordine di invio della domanda.

=>Scopri i vantaggi delle reti d’impresa

Per favorire le PMI nella presentazione delle istanze, il bando è stato presentato in anteprima da Confcommercio Federservizi di Roma e introdotto dal presidente Rosario Cerra: comprendere subito criteri di assegnazione e modalità di presentazione della domanda online aiuterà ad arrivare preparati al click day e a collocarsi tra i primi in classifica per ciascuna categoria di assegnazione del contributo.

La richiesta dei fondi dovrà essere trasmessa esclusivamente online – dal sito di Sviluppo Lazio (www.sviluppo.lazio.it) – sezione “Agevolazioni” – dalle ore 9:00 del giorno successivo alla pubblicazione del bando nel B.U.R.L. (Bollettino Ufficiale della Regione Lazio).

Come spiegato da Andrea Lisi (Ufficio Progettazione Bandi di Sviluppo Lazio) il bando si rivolge a tre tipi di azioni, corrispondenti ad altrettante tipologie di progetto imprenditoriale, dei settori Industria, Artigianato e Servizi alla produzione.

  • Start Up Reti: costituzione di aggregazioni tra PMI nella forma del “Contratto di rete con valore finanziabile fra 50mila e 200mila euro.
  • Investimenti in Rete: realizzazione del “Programma comune di rete” da parte di PMI, tramite investimenti innovativi con valore finanziabile da 250mila euro, al 50% dell’indice sintetico di complessità organizzativa dei partecipanti all’aggregazione.
  • Valore Aggiunto Lazio – VAL: aggregazioni tra grande imprese e PMI riguardanti innovazione di prodotto, con finanziamento da 2 milioni di euro e fino al 100% dell’indice sintetico di complessità organizzativa dei partecipanti all’aggregazione fino ad un massimo di 10 milioni di euro.

Tra le spese ammissibili sono compresi i servizi per l’internazionalizzazione, considerata fondamentale per lo sviluppo dell’attività d’impresa in termini di prodotto o servizio.

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Il vincolo per la nuova rete d’impresa è che il programma sia validato in Camera di Commercio, mentre risultano gradite le attività di valorizzazione delle filiere produttive, specialmente per le aree dei distretti industriali del Lazio. Il premio di risultato è calcolato sull’aumento dei valori IRAP per ciascuna delle imprese costituenti l’aggregazione nei tre anni successivi alla costituzione dell’aggregazione fra imprese.

Bando per l’internazionalizzazione

Dal 25 ottobre 2012 è diventato operativo il Fondo Startup, nuovo strumento dedicato alle PMI e creato per favorire la fase di avvio di progetti di internazionalizzazione sui mercati extra UE. Il Fondo rotativo si concretizza nella partecipazione del Fondo al capitale sociale di società costituite ad hoc (NewCo) con sede sociale in Italia (o in altro Paese UE qualora necessario per lo sviluppo del progetto).

=>Scopri il Fondo Start Up per PMI NewCo

Le modalità di accesso sono conformi all’art.14 Legge sviluppo n.99 del 23 luglio 2009 , mentre nel Decreto ministeriale del 4 marzo 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 luglio 2011, è contenuto l’insieme dei criteri generali per gli interventi a valere sul Fondo StartUp.

I destinatari sono PMI, singole o raggruppamenti, costituite sotto forma di società di capitali che vogliano realizzare progetti in ambito UE o extra UE.

Gli interventi vengono erogati mediante sottoscrizione al capitale in caso di NewCo o la sottoscrizione di un aumento di capitale di una NewCo costituita da non più di 18 mesi dalla data di presentazione dell’istanza; la partecipazione del Fondo non può superare il 49% del capitale sociale e ogni singolo intervento a valere sul Fondo può raggiungere un massimo di €200.000,00 con una durata fra i 2 e i 4 anni.

Non è prevista alcuna garanzia bancaria e assicurativa sulla quota di partecipazione del Fondo. L’organo deliberante è il Comitato di Indirizzo e Controllo istituito presso la Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi, del Ministero dello Sviluppo Economico ma le domande debbono essere presentate alla Simest Spa – Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti (www.simest.it), corredate da apposita documentazione come riportato nella modulistica.

Documentazione: